Quanto segna Belotti L’Udinese nel mirino per lanciare il Toro
La Nazionale restituisce un Gallo in gran forma: i gol nel 2019 sono 19. Quel che serve ai granata
Servirebbe un doppio scatto: Udine e poi Cagliari (in casa) sono partite da sfruttare in pieno per un Torino che intenda rimettersi sul passo europeo del girone di ritorno della passata stagione. E quando in casa granata si parla di corse, di accelerazioni, viene immediatamente in mente Andrea Belotti. Che sta giocando a tutto campo come al suo solito, ma che sta raccogliendo molto anche in zona gol. Finora sono 5 in campionato, come nella stagione d’oro 2016-17, ai quali vanno aggiunti i 6 realizzati nei preliminari di Europa League e i 3 in Nazionale. Gli ultimi due pochi giorni fa: una scia azzurra da cavalcare oggi al Friuli.
I numeri dicono...
Il capitano contro il Liechtenstein ha disputato la ventiseiesima partita con l’Italia, scavalcando Zaccarelli, uno dei campioni del ‘76. Ora nel mirino c’è Baloncieri, che vanta una rete in più, in questa graduatoria riservata ai torinisti che vede al vertice Ciccio Graziani (47 presenze da granata su 64 totali) e al secondo posto Beppe Dossena (36). In questo 2019 sono finora i gol in campionato che lo vedono al terzo posto insieme con Petagna. Primo è Zapata con 19, secondo Quagliarella con 15. Guardando ai cinque principali campionati europei, Belotti con 19 reti, comprese la coppe, alla pausa era terzo a un gol da Pierre Aubameyang (Arsenal) mentre il leader, Robert Lewandowski (Bayern Monaco), sembra fare corsa a parte: 30 i suoi centri.
Quante botte sul Gallo
Da notare, tornando alle vicende di casa nostra, che i difensori danno la caccia al Gallo senza risparmiargli botte: Belotti fin qui ha subito ventitré falli, ed è secondo in questa poco gradita classifica che vede in cima il leccese Falco, abbattuto ventisei volte. Giusto per pungolare ulteriormente il capitano, gli è stato fatto notare che se riuscirà a chiudere in doppia cifra anche questa stagione avrà scavalcato Ciccio Graziani e gli resterà davanti solo Paolino Pulici, capace di andare sette volte in doppia cifra con la maglia granata. Curiosità: i due tricolori ‘76 hanno poi giocato con l’Udinese.
Come sta Falque?
A fare da partner del Gallo sarà inizialmente Simone Verdi, col compito di stargli alle spalle o anche di fianco a seconda delle situazioni. A partita in corso dovrebbe entrare Iago Falque e magari a breve il Toro adotterà stabilmente il tridente. Lo ha fatto intuire Water Mazzarri, in13 vitato a fare il punto sul recupero dello spagnolo. «Ha iniziato la stagione da titolarissimo per l’Europa League. Poi ha avuto questo infortunio grave ad Alessandria, nella prima uscita di Coppa, e non l’ho più potuto vedere per due mesi. Iago è un giocatore che stimo tanto, ma per reggere i novanta minuti devi stare benissimo e lui ancora non è al massimo. In questa sosta l’ho visto in crescita, è quasi pronto per rientrare dal primo minuto. Al momento credo sia preferibile che non lo metta dall’inizio, anche perché nel suo ruolo ho elementi che sotto l’aspetto atletico stanno molto bene: ecco, vi ho parlato con estrema sincerità. Detto questo, aggiungo che ci sono tre cambi a disposizione: vedremo che sviluppi avrà la partita. Va sempre tenuto presente che Falque è da considerare un attaccante puro, quindi bisogna capire se la squadra può sostenere un modulo più offensivo. Non voglio rischiare di prendere imbarcate: alla fine la cosa che più conta è vincere».
Tudor in tribuna? Mi spiace, il nostro lavoro dovrebbe essere compreso di più
Mazzarri
Tecnico Torino