La Gazzetta dello Sport

Sinner per il «posto fisso» Berrettini sulla rampa

Jannik, k.o. con Wawrinka ad Anversa, vuole rientrare tra i 100, Matteo insegue le Finals: i 2 da domani a Vienna

- di Federica Cocchi

Quota 100 è lì. Jannik Sinner la può toccare, sfiorare. Venerdì scorso l’aveva afferrata, ma solo per un giorno, grazie alla vittoria nei quarti contro Frances Tiafoe. Da domani, con l’uscita del ranking aggiornato, il 18enne della Val Pusteria sarà numero 101 (superato dal giapponese Uchiyama) e già questa settimana, grazie alla wild card ottenuta all’Atp 500 di Vienna, potrà tentare l’attacco definitivo alla top 100 diventando, a 18 anni e due mesi, il più giovane italiano a riuscirci da Diego Nargiso nel 1988, oltre che il più giovane nel club dei cento migliori al mondo, un anno più giovane del canadese Auger Aliassime.

Settimana da sogno

Resta comunque una settimana da ricordare quella appena trascorsa ad Anversa per il gioiello di Riccardo Piatti, estratto dalle cime dell’ Alto Adige da Max Sartori, da sempre coach di Andreas Seppi, e ora seguito sul circuito da Andrea Volpini. Al secondo turno ha rispedito a casa Gael Monfils, ai quarti ha vinto il duello tutto Next Gen contro Frances Tiafoe e ieri, come prevedibil­e, ha pagato fatica e tensione contro uno Stan Wawrinka in piena forma. Lo svizzero oggi giocherà la finale contro Andy Murray, che torna a lottare per un titolo dopo due anni e mezzo di calvario per l’anca operata due volte. Jannik, sconfitto anche in doppio con Paolo Lorenzi, è soddisfatt­o per questa esperienza in un 250: «Ho vinto una bella partita contro Monfils, e poi sono uscito bene dalla lotta con Tiafoe. Quando sono sceso in campo nella semifinale non ero teso — analizza —, mi sentivo carico di fiducia per gli ultimi risultati e infatti ho iniziato bene (con un break, ndr). Peccato che poi il servizio mi ha un po’ abbandonat­o. Stan ha giocato meglio di me e gli auguro il meglio per la finale». Contento anche Riccardo Piatti: «Siamo soddisfatt­i, quello che conta è fare esperienza. Ha giocato bene anche nell’ultimo match, contro un giocatore vero. Ma c’è ancora tanto da fare».

Corsa alle Finals

Per un Sinner che a Vienna rincorrerà quota 100 partendo dal primo turno con un qualificat­o, ci sarà un Matteo Berrettini chiamato a una prova quasi decisiva per la qualificaz­ione alle Atp Finals. Dopo la prima semifinale in un 1000, a Shanghai, il romano si è riposato una settimana e nella capitale austriaca cercherà i punti necessari per staccare gli avversari diretti. Al primo turno incrocerà Kyle Edmund, reduce da una stagione tutt’altro che positiva ma sempre pericoloso. I suoi rivali più prossimi, Bautista Agut e Goffin, oltre a Fabio Fognini, saranno invece impegnati a Basilea, torneo di casa di Roger Federer. Fabio partirà contro un qualificat­o mentre Bautista ha pescato il romeno Copil. L’esordio più difficile spetta però al belga che troverà Marin Cilic. La corsa continua.

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EPA 101 Atp Jannik Sinner, 18 anni, ha giocato prima semifinale Atp in carriera

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