La Gazzetta dello Sport

Liverani felice nella sofferenza «Ma troppi errori»

«Sono contento del risultato, ma in ogni caso dovremo imparare a concedere meno agli avversari»

- Di Alessandra Bocci MILANO

Un risultato inaspettat­o, forse. Due rimonte nel corso di una partita, cinquemila tifosi che a San Siro si sono fatti sentire più degli altri 43 mila. «Sappiamo che questa sarà una stagione di sofferenze e siamo felici». Il tecnico del Lecce Liverani accoglie un punto come la manna. «Dovremo lottare ogni giornata, fino al 24 maggio. E questo è un Milan che sarà pure in difficoltà, ma di qualità ne ha tanta». Prima della partita aveva lanciato un assist al collega Pioli, dicendo che nessuno può cambiare una squadra in dieci giorni. Dopo, continua a fare compliment­i al Milan che nonostante tutto è molto più su del suo Lecce nelle gerarchie del campionato, quindi questo punto in risalita è doppiament­e importante. «Sono contento del risultato, ma non mi è piaciuto più di qualcosa nella partita dei miei. Per esempio, non siamo stati bravi nella riconquist­a del pallone: ci riuscivamo, e subito dopo perdevamo di nuovo la palla. Non va bene così . Ci siamo trovati troppo sotto pressione».

Sofferenza

In Serie C il Lecce ha dominato, in B pure, adesso ci sarà da soffrire e Liverani lo sa. «Ogni partita contiene più partite. In 90 minuti ci sono tanti momenti diversi. Soffrire va bene, ma in ogni caso dovremo imparare a concedere meno». Questa volta ha posto rimedio Calderoni, un giocatore di qualità. Anche il Lecce ha le sue stelle. E lo sanno bene i tifosi appollaiat­i al terzo anello. Loro hanno saputo approfitta­re della libertà concessa dallo sciopero del silenzio almeno quanto i giocatori del Lecce hanno sfruttato in campo le disattenzi­oni del Milan.

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AFP Goleador Babacar e Calderoni

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