La Gazzetta dello Sport

Liverpool, stop alla serie Primo pari con lo United

I Reds si fermano dopo 17 vittorie consecutiv­e in Premier (8 quest’anno). Lallana risponde a Rashford

- Di Stefano Boldrini- INVIATO A MANCHESTER

Solskjaer, Klopp e Mourinho. Allegri, chiamato spesso in causa alla vigilia di Manchester UnitedLive­rpool, per ora può attendere: può godersi ancora la sua Toscana, dove procede spedito lo studio della lingua inglese. L’1-1 dell’Old Trafford fa respirare Ole Solskjaer: l’esonero è scongiurat­o – per ora, ma la difesa di questi giorni da parte dell’amministra­tore delegato Ed Woodward non va sottovalut­ata – e il norvegese, nel pomeriggio del giudizio, se l’è giocata bene, mettendo alla frusta il famoso calcio energetico dei Reds di Klopp. Lo ha fatto indossando il saio dell’umiltà – la differenza tecnica tra le due squadra è evidente – e inaridendo le fonti dei Reds: Wan-Bissaka e l’esperto Young hanno controllat­o la coppia Alexander-Arnold e Robertson, McTominay e Fred hanno aggredito Henderson e Wijnaldum. Con un’accortezza particolar­e: non dilatare mai gli spazi tra i reparti per non incoraggia­re la corsa del Liverpool.

Jurgen e José

Klopp e Mourinho si sono invece presi la scena fuori. Klopp, scatenato in panchina contro la VAR, ha raccontato che da quando è arrivato in Inghilterr­a il Manchester United ha giocato sempre in difesa contro i Reds. Mourinho, alla guida dei Red Devils tra il 2016 e il 19 dicembre 2018 e acclamato ieri dai suoi vecchi tifosi, ha risposto per le rime dagli studi di Sky: «Non ha apprezzato il menù. Gli piacciono la carne e il pesce. Jurgen è un po’ frustrato perché non ha vinto, ma all’Old Trafford non è mai riuscito a conquistar­e i tre punti». Mourinho era tutto contento: il pareggio del Liverpool ha mantenuto in vita il primato di nove successi di fila in avvio di Premier stabilito dal suo Chelsea nel 2005-2006. I Reds si fermano dopo un filotto di 17 trionfi consecutiv­i in campionato – la serie era cominciata il 10 marzo contro il Burnley – e la frenata, oltre a ridurre il vantaggio sul Manchester City, rianima il torneo: se fosse riuscito il colpo anche all’Old Trafford, sarebbe stato difficile fermare la truppa di Klopp.

I gol

Per un’ora il Manchester United ha tenuto botta. Ha trovato l’1-0 di Rashford, sul quale pesa però l’ombra di un fallo commesso dallo svedese Lindelof su Origi. L’arbitro Atkinson non è intervenut­o. L’azione è ripartita lungo l’asse McTominay-James e Rashford ha sfruttato a dovere l’unico pallone buono del suo match. La VAR ha convalidat­o, nonostante sia abbastanza evidente il colpo del difensore dello United su Origi. Klopp si è infuriato. Il quarto uomo Moss si è dovuto rassegnare a raccoglier­e gli sfoghi del manager tedesco, con aplomb tutto inglese: annuendo, tanto non toccava a lui decidere. La VAR è tornata in azione quando il Mané, al tramonto del primo tempo, ha pareggiato: la rete è stata annullata per un tocco di mano dell’attaccante senegalese. Nella ripresa, dopo un quarto d’ora il Manchester United ha cominciato a pagare il conto della fatica. Gli inseriment­i di Oxlade-Chamberlai­n e Lallana hanno rianimato il Liverpool. Lallana, che non segnava dal maggio 2017, ha trovato l’1-1 all’85’: alla fine è giusto così.

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EPA Eroe Adam Lallana, 31 anni, festeggiat­o dai compagni del Liverpool
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GETTY In gol Marcus Rashford, 21

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