Il Catania umiliato Camplone al capolinea Ora Lucarelli o Sottil
Cinque gol dalla Vibonese, i tifosi via in anticipo Il tecnico non si dimette ma c’è già l’intesa con l’ex
Disastro Catania e domenica da incubo per la squadra di Camplone, la cui esperienza sulla panchina rossazzurra è giunta ormai ai titoli di coda. La cinquina incassata nella roccaforte della Vibonese “zemaniana” di Giacomo Modica è un’autentica ghigliottina per il tecnico pescarese. Non si dimetterà, ma di fatto è già stato esonerato e il club etneo è attivamente alla ricerca del sostituto.
Scenario
In pole c’è Cristiano Lucarelli (già in Sicilia nel 2017/18), con cui il club avrebbe già un accordo di massima. Non è però da escludere un clamoroso ritorno di Sottil — ancora sotto contratto con il Catania — nel caso Camplone puntasse i piedi contro le dimissioni chieste dalla società. Le acque in casa del Catania sono agitate e c’è già il rischio di un’altra stagione fallimentare. Come l’anno scorso e come spesso è accaduto negli ultimi tempi alle pendici dell’Etna.
Umiliazione
Sotto gli occhi di Pulvirenti e Lo Monaco è maturata una delle sconfitte più umilianti di tutta la storia del Catania, travolto da una Vibonese che in casa è un rullo: quarta vittoria di fila con 13 gol messi a segno. L’esatto contrario del Catania di Camplone che in trasferta ha subito la sconfitta più pesante della serie: 5 di fila con 18 reti prese. Giornata di gloria per Pippo Caffo, il re dei liquori, catanese di nascita e vibonese d’adozione. A inizio stagione aveva chiesto al suo allenatore la salvezza e la vittoria sul Catania. «Ho realizzato il mio sogno ma – ha scherzato – abbiamo davvero esagerato. Bastava anche una vittoria di misura». Senza mezze misure, la Vibonese è passata dai sei gol incassati a Francavilla ai cinque rifilati al Catania e sul quattro a zero (a metà ripresa) i quasi duecento tifosi ospiti hanno lasciato lo stadio. Un gesto di protesta clamoroso quanto la sconfitta dei rossazzurri trafitti dopo appena tre minuti da Bernardotto (autore di una doppietta) e sprofondati nella ripresa sotto i colpi di una Vibonese scintillante.