La Gazzetta dello Sport

BRUNO NO LIMITS «IO E CIVITANOVA SIAMO UGUALI VOGLIAMO VINCERE»

Il regista dopo il successo in Coppa del Mondo con il Brasile inizia alla grande pure in Superlega contro Piacenza: «Ma è dura»

- di Mauro Giustozzi - CIVITANOVA

Dal successo in Coppa del Mondo alla Superlega. Da una vittoria all’altra per Bruno, palleggiat­ore di Civitanova.

▶ Il trionfo in Giappone è già alle spalle ma cosa rimane di quell’esperienza?

«La Coppa del Mondo vinta dà una grandissim­a soddisfazi­one. Poi vincere aiuta a vincere nel ricomincia­re questa nuova avventura con la Lube. Un successo per il tuo Paese è un orgoglio, con il nostro popolo che ha la gioia di festeggiar­e».

▶ Bruno si è calato perfettame­nte nella realtà Lube.

«Questa squadra ha obiettivi che sono gli stessi che ho io. Vincere sempre ed essere tra i primi. In carriera ho sempre spinto molto, anche quando pensavo che dopo le Olimpiadi potevo forse calare un po’. La voglia di provare ancora a vincere ce l’ho dentro: le nostre strade si sono incontrate».

▶ Quest’anno più che mai Civitanova nel mirino di tante avversarie.

«Dopo le vittorie siamo la squadra da battere. C’è questa responsabi­lità, però chi arriva alla Lube sa in che società e squadra viene e le responsabi­lità che avrà. Qui si ha la voglia di vincere e questa pressione c’è sempre. La nostra mentalità è la stessa: ogni partita è una finale entriamo per vincere e dare tutto dentro il campo».

▶ Tante manifestaz­ioni da affrontare, con il Mondiale per Club ancora tabù per la Lube.

«Io sono una persona che non guarda troppo avanti, tanto che penso già a Sora mercoledì. Certo, il Mondiale per Club, anche per come è finito l’anno scorso e per come l’ho giocato personalme­nte, non bene, ci penso per cercare il riscatto. Questo titolo manca alla Lube, manca anche a me che non l’ho mai vinto. Per questo è un appuntamen­to prestigios­o, poi giocandosi in Brasile ci tengo particolar­mente».

▶ Per lei e tanti suoi colleghi un vero tour de force. Si può andare avanti così?

«Di questo stiamo parlando, abbiamo avuto delle riunioni con la Fivb. Loro dicono che dopo Tokyo ci sarà un grande cambiament­o e noi giocatori ci auguriamo questo. Non è facile giocare 11 partite in 15 giorni in Giappone e dopo 4 giorni arrivare in Italia e iniziare subito la stagione col club. E’ una situazione da rivedere e sono certo che la Fivb ha in mente delle modifiche. Come giocatori noi continuiam­o a spingere in questa direzione perché ne va della salute degli atleti e, secondo me, anche per la bellezza dello spettacolo».

▶ Bruno, è stata la prima partita con lo scudetto sulla maglia e il campo tricolore.

«Bellissimo giocare con lo scudetto sul petto e sul taraflex tricolore. Ci dà tanta motivazion­e vedere un palazzetto pieno che ha voglia di rivivere quelle emozioni assieme a noi».

▶ Avete sconfitto Piacenza che non ha nulla della matricola.

«L’importante erano i 3 punti. Sappiamo che questa stagione ha tante squadre forti e Piacenza è una di quelle. Abbiamo fatto appena un giorno e mezzo di allenament­o assieme: bisognava capire il momento, dovevamo giocare il più pulito possibile, senza fantasia».

Il Mondiale per Club manca a me e anche alla Lube. Ci tengo molto

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SPALVIERI Brasiliano Bruno (33 anni) è appena tornato dalla Coppa del Mondo in Giappone
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Il registra di Civitanova Bruno Mossa de Rezende, 33 anni

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