La Gazzetta dello Sport

L’instancabi­le Brozovic guiderà l’assalto. Si ferma Vecino

Il croato ha saltato solo 20’: «Diventare papà mi ha cambiato». Esami per Sensi E Matias prova oggi per la panchina

- Di Vincenzo D’Angelo

Tutto nei suoi piedi, perché ormai per l’Inter è il riferiment­o. Toccherà a Marcelo Brozovic dirigere tempi e modi nell’assalto al Borussia Dortmund e alle residue chance di qualificaz­ione agli ottavi di Champions. Sempre presente quest’anno e sempre titolare, Brozovic ha saltato soltanto gli ultimi venti minuti al debutto europeo contro lo

Slavia Praga: più che un titolariss­imo, sembra l’anima portante dell’Inter contiana. Rispetto al passato magari si nota meno ma si sente molto di più: «Se continua a migliorare così, nel suo ruolo diventerà presto un top mondiale» ha sottolinea­to sicuro Antonio Conte in conferenza. Parole al miele tutt’altro che di circostanz­a, Brozo ha raggiunto una maturità impression­ante e dietro questa sua nuova parentesi della carriera c’è un segreto che poi tanto segreto non è. Il ragazzo che due anni fa sembrava pronto a lasciare Milano è diventato uomo e leader: «Tre-quattro anni fa ero più giovane, sono cambiate tante cose - ha detto Marcelo, seduto accanto a Conte -. Sono diventato papà, la cosa più importante, vedo le cose diversamen­te. Poi ho lavorato anche da solo quando non sono stato bene. Ora siamo qua, ho lavorato tanto e il mister è stato chiaro per le cose che vuole da me».E gli chiederà ancora di più adesso che la posta in palio è altissima e che il suo braccio destro – o meglio sinistro vista la collocazio­ne in campo — Stefano Sensi sarà ancora out. Sensi oggi effettuerà nuovi accertamen­ti dopo il risentimen­to del muscolo psoas accusato lo scorso venerdì.

Emergenza

E la coperta è sempre più corta in mezzo al campo: anche Vecino è a forte rischio a causa di un affaticame­nto muscolare e stamattina effettuerà un test ma solo per essere a disposizio­ne in panchina. Inutile correre altri rischi adesso: accanto a Brozovic ci saranno ancora Gagliardin­i e Barella, mentre Borja Valero - non proprio nei piani di Conte - potrebbe trovare un posto in panchina. Un’emergenza reale che però non dovrà essere in alcun modo un alibi per la squadra e che anzi dovrà essere uno stimolo a dare ancora qualcosa in più. Brozovic lo sa è traccia la linea: «La gara col Barcellona ci ha fatto capire che siamo cresciuti e che possiamo fare grandi cose: abbiamo avuto occasioni semplici ma non le abbiamo sfruttate e poi siamo stati puniti. Succede quando sbagli contro i più forti del mondo. Ma non deve più succedere: col Dortmund vogliamo vincere». Unico risultato possibili per credere negli ottavi.

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GETTY IMAGES Croato Marcelo Brozovic, 25, centrocamp­ista

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