La Gazzetta dello Sport

Ajax-Chelsea largo ai giovani Lampard punta su Abraham

I semifinali­sti 2018-19 si sono molto rinnovati. I Blues si affidano alla punta 22enne e al socio Mount

- di Stefano Boldrini

Fa festa il cassiere: Ajax-Chelsea, prima sfida ufficiale tra i due club, è un inno al mercato. Le due squadre hanno realizzato insieme in estate un attivo di 248,7 milioni di euro: 148 gli olandesi, 100,7 gli inglesi. L’Ajax è mercante per vocazione: grazie alla sua accademia, tra le migliori in assoluto nel mondo, produce talenti in dosi industrial­i e vendendoli si arricchisc­e. L’ultimo esempio: ceduti De Ligt alla Juventus e De Jong al Barcellona incassando 160,5 milioni, sono stati acquistati l’olandese Quincy Promes – pagato 15,7 milioni, ex Twente dal Siviglia-, il difensore messicano Edson Alvarez (15, dall’America), il centrocamp­ista romeno Razvan Marin (12,5) e l’argentino Lisandro Martinez (7, ex Defensa y Justicia). La squadra di Erik ten Hag ha ripreso a macinare risultati senza problemi. Nell’ordine: primo posto in campionato, 17 gare stagionali senza sconfitte – 13 successi e 4 pareggi -, 2 vittorie nel girone di Champions, tanto per ribadire la ritrovata statura internazio­nale del club. In rosa, solo tre over 30: l’ex milanista Huntelaar è il nonno dall’alto dei suoi 36 anni, poi Siem de Jong e Tadic con 30. La forza del gioco è la bussola permanente dell’Ajax: un copione consolidat­o, in cui i nuovi riescono ad inserirsi bene anche perché, quasi sempre, gli acquisti sono mirati a quel tipo di calcio.

Qui Blues

Il Chelsea è diventato commercian­te per necessità: la squalifica per due finestre di mercato ha imposto austerity e linea verde. Pulisic è stato tesserato in tempi utili per evitare la mannaia dei divieti, mentre Kovacic è stato riscattato. Lampard, erede di Sarri, ha portato con sé a Londra una banda di giovani, al rientro dai vari prestiti. Il nome del centravant­i Abraham ruba l’occhio per gli 8 gol segnati in campionato, ma sul piano del talento puro la sorpresa è Mount, già approdato in nazionale e firma di 4 gol. Anche il difensore Tomori sta rendendo più del previsto: impression­anti la forza fisica e, soprattutt­o, la personalit­à.

Ultime

Stasera può scapparci un match godibile, in uno stadio in cui il Chelsea conquistò l’Europa League con Rafa Benitez il 15 maggio 2013, superando 2-1 il Benfica: Lampard, quel giorno, era il capitano. I Blues hanno lasciato a Londra il motorino Kanté e Barkley, finito k.o. dopo la doppietta con l’Inghilterr­a: assenze pesanti. L’Ajax non ha problemi di formazione. L’obiettivo di ten Hag è aggiungere altri tre punti in classifica per ipotecare il passaggio agli ottavi. «Non dobbiamo farci condiziona­re dalla velocità e dell’aggressivi­tà del Chelsea. Usare la testa e rispettare il nostro gioco: è questa la strada maestra da seguire».

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GETTY Blue Tammy Abraham, 22

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