Il Flamengo si affida a Gabigol, il Gremio punta su Everton
Domani notte (2.30 diretta Dazn) la semifinale di ritorno: i rubro-negro di Rio favoriti dopo l’1-1 dell’andata
Da una parte il Flamengo di Gabigol, ancora appartenente all’Inter, di Gerson, ex Roma e Fiorentina, dell’allenatore portoghese Jorge Jesus. Dall’altra, il Gremio di Renato, attaccante della Roma 1988-89, leggenda del club che ora allena al punto di essersi meritato una statua davanti al suo stadio. Questa è la fotografia del duello brasiliano nella semi di ritorno in Coppa Libertadores alle ore 21,30 (2,30 di questa notte in Italia, diretta su Dazn) a Rio. Ci saranno circa mille agenti di sicurezza. Alla vigilia si sono effettuati arresti di teppisti che volevano invadere lo stadio, commettere delle rapine, falsificare biglietti. Nelle retate della polizia il bilancio iniziale diffuso è stato di due morti ed altrettanti feriti. Messi in vendita 62 mila biglietti per la sfida al Maracanã.
Favorito
Di fronte due squadre che prediligono il calcio offensivo, ma il Flamengo si può ritenere favorito e non solo perché gioca in casa. Nell’1-1 dell’andata ha messo l’avversario alle corde per la maggior parte della gara in piena Arena Grêmio. Baricentro alto, possesso palla, pressing sono alcune delle arme di Jesus, che ha assunto la guida nel corso del girone d’andata del campionato brasiliano portando il Fla in testa. Il rubro-negro di Rio comanda la Serie A con dieci punti di vantaggio sul Palmeiras, secondo, a 11 turni dalla fine. L’uomo più avanzato di Jesus, Gabigol, primeggia tra i cannonieri del campionato: 19 reti. In totale l’attaccante ne ha segnate 33 in 46 presenze col Flamengo in questa stagione 2019. Già ci si pone la domanda: nel 2020 tornerà in Europa? A dicembre scadrà il prestito dall’Inter. Gerson, altro in Italia al di sotto le aspettative, si è inserito benissimo al Flamengo. In posizione più arretrata a centrocampo, ha imparato a marcare oltre a impostare il gioco. Domenica scorsa, ha pure segnato un gol nel 2-0 nel derby contro il Fluminense, la squadra in cui era esploso prima di essere trasferito alla Roma, voluto dal d.s. Sabatini.
Sorpresa
Campione della Libertadores col Gremio nel 1983 in campo e in panchina nel 2017, Renato prova a sorprendere l’avversario in casa come aveva fatto recentemente ai quarti del torneo col Palmeiras, vincendo in trasferta. Punta soprattutto sul tridente d’attacco Alisson, Diego Tardelli (nome di battesimo in omaggio all’italiano campione mondiale 1982), Everton, l’esterno sinistro e fuoriclasse della squadra.