Dall’Idroscalo ai Pratoni, i templi che rinascono
Canottaggio a Milano, equitazione nel Lazio. E poi piscina a Livigno, scherma a Jesi e ginnastica a Mestre: «Le risorse ci sono»
L’Idroscalo di Milano per canoa e canottaggio, il centro equestre dei Pratoni del Vivaro ai Castelli Romani, la piscina in altura di Livigno per il nuoto, la Casa della scherma di Jesi e il palazzetto Spes di Mestre per la ginnastica. Sono gli «impianti di interesse federale» nella lunga lista della rimodulazione degli interventi di Sport e Periferie inseriti nel DPCM firmato a fine luglio dall’allora sottosegretario Giorgetti. Il fondo è stato istituito quattro anni fa ed è ora affidato alla gestione di Sport e Salute. Obiettivo: accelerare i tempi. Per velocizzare il percorso, il «proponente», comune o città metropolitana, potrà scegliere se fare da stazione appaltante o affidare questo ruolo a Sport e Salute.
Da Jesi a Mestre
La cifra più cospicua 1.800.000 euro - è quella per la Casa della Scherma di Jesi, la località mito del fioretto azzurro. Giorgio Scarso, presidente Fis, spiega a che punto siamo: «Proprio poche ore fa ho incontrato il sindaco di Jesi. Sarà una struttura di eccellenza internazionale, con una sala di 2000 metri quadri e un altro spazio per l’attività promozionale. L’obiettivo è prepararsi qui per Parigi 2024». E anche al palazzetto della Spes di Mestre, la società proponente, si sognano le Olimpiadi. «Si allena nell’impianto fra gli altri anche Nicolò Mozzato, che è stato anche ai
Mondiali di Stoccarda», racconta Gerardo Tecchi, il presidente della ginnastica.
Idroscalo 2023
Il rinnovamento dell’Idroscalo, che si trova nel comune di Segrate, a completamento dei lavori, «consentirebbe di avanzare la candidatura ai Mondiali 2023», ci racconta invece il presidente della Fick, Luciano Buonfiglio. «Il nuovo Idroscalo aiuterà non solo la canoa, ma anche il canottaggio». Fra i lavori, l’informatizzazione della torre d’arrivo e i tabelloni cronometrici. Lo stanziamento è di 500mila euro.
Livigno raddoppia
In Valtellina ecco la piscina di Livigno olimpica (è nella mappa di Milano-Cortina 2026),a cui è stato destinato un milione di euro. «Mentre parliamo - ci dice il presidente della Fin, Paolo Barelli - si stanno allenando nella vasca da 25 metri in quel centro la Pellegrini e la Quadarella, Detti e Paltrinieri. L’obiettivo dell’utilizzo di queste risorse è costruire una piscina da 50».
I «nuovi» Pratoni
I Pratoni del Vivaro sono nati sportivamente con le Olimpiadi del 1960, quando ospitarono il completo. Fra i lavori previsti per 500mila euro, c’è anche la ristrutturazione della villetta che ospitò pure la regina Elisabetta. Marco Di Paola, presidente della Fise, ricorda: «I Pratoni del Vivaro furono brutalmente saccheggiati. Con il nostro impegno, quello di tante associazioni e del Coni, l’attività è stata riavviata anche a livello internazionale e ora si lavora a una società di gestione con la Fise e il comune di Rocca di Papa. E nel 2022 qui si svolgeranno i Mondiali di completo».
Il fondo è stato istituito 4 anni fa ed è ora affidato alla gestione di Sport e Salute