La Gazzetta dello Sport

De Laurentiis: «Ibra a Napoli? Sceglie lui»

Il presidente apre per gennaio: «Ne stiamo parlando da un po’...». Il nodo ingaggio

- di Mimmo Malfitano - INVIATO A SALISBURGO (AUT)

Apiccole dosi, senza mai essere banale. Ne tira fuori una al giorno, Aurelio De Laurentiis. L’ultima, in ordine di tempo, è di ieri. L’argomento è forte, stavolta, riguarda Zlatan Ibrahimovi­c e le sue ultime dichiarazi­oni rilasciate­qualche giorno fa. «Una squadra che mi stuzzica in Serie A? Ho apprezzato l’ultimo documentar­io su Maradona, nessuno è come lui. Vedendo l’amore di quella città mi verrebbe quasi voglia di provare un’esperienza al Napoli: sarebbe fantastico replicare ciò che fece Diego. Non sto dicendo che andrò là, la decisione dipenderà da vari aspetti, ma è una piazza che crea entusiasmo, con me il San Paolo sarebbe piano ogni domenica. E poi c’è Ancelotti, un grande», ha detto l’attaccante svedese nell’intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta.

Incontro a LA

Più chiaro di così. In pratica, Ibrahimovi­c ha lanciato un chiaro messaggio al Napoli: «Se mi vuoi, sono pronto». Dichiarazi­oni che non hanno trovato impreparat­o, Aurelio De Laurentiis: tra i due c’è già stata qualche contatto nei mesi scorsi. E in quella chiacchier­ata s’è parlato anche di una probabile intesa. L’argomento è attuale, dunque. Sollecitat­o sulla questione, il presidente del Napoli è stato abbastanza esplicito: «Ibra è soprattutt­o un amico, l’ho conosciuto non da calciatore ma da persona normale a Los Angeles perché eravamo nello stesso albergo. Abbiamo passato un paio di giorni insieme, straordina­ri. L’ho invitato a cena con moglie e figli e abbiamo trascorso una serata strepitosa», ha detto De Laurentiis.

Suggestion­e

Chi conosce il presidente del Napoli sa bene che non parla mai tanto per apparire. E, dunque, la questione Ibrahimovi­c è più che mai reale, potrebbe essere il colpo napoletano del mercato invernale. «Potrebbe essere un desiderio più che una suggestion­e, dipende da lui e non da me. Ogni cosa ha una sua logica. C’è qualcosa in ballo? Se ne sta parlando da qualche mese...». La questione, ovviamente, riguarda l’aspetto contrattua­le. Ibra dovrebbe accontenta­rsi di uno stipendio «operaio», perché nella logica della gestione societaria, De Laurentiis non andrebbe mai a guastare il bilancio. In pratica, all’attaccante verrebbe offerto un contratto di un anno e mezzo, partendo da gennaio, a non più di 4 milioni di euro a stagione, rispetto ai 7,2 milioni di dollari che percepisce dai L.A. Galaxy, in Mls. A 38 anni compiuti per lui potrebbe essere un’occasione.

Ibra è un amico, l’ho conosciuto a Los Angeles e siamo stati un paio di giorni insieme

Aurelio De Laurentiis

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IPP Voglia d’Italia Zlatan Ibrahimovi­c, 38 anni

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