La Gazzetta dello Sport

Grinta Fonseca: «Roma, se lotti ce la fai»

Contro il Borussia sono 8 gli indisponib­ili. Il tecnico: «Mai vista tanta sfortuna»

- di Massimo Cecchini - ROMA

Chissà se anche a Don Diego de la Vega – al secolo letterario-televisivo noto come Zorro – qualche volta capitava di scoprire la spada spuntata o il cavallo zoppo, proprio mentre la mole del sergente Garcia si stagliava alle sue spalle. Difficile, vero? Ecco, al suo emulo portoghese – quel Paulo Fonseca che si presentò in conferenza vestito proprio da Zorro per onorare una promessa fatta – sembra invece che giri tutto storto, perché la sua Roma, oltre a non recuperare nessuno rispetto a domenica scorsa contro la Sampdoria, perde anche Santon per febbre e scopre che Florenzi non è al meglio, debilitato com’è con gli antibiotic­i. Insomma, è emergenza piena, tant’è che – stasera contro il Borussia Moenchengl­adbach, capolista in Bundesliga – Dzeko è costretto a stringere i denti, nonostante la frattura allo zigomo. «Edin deve giocare per forza anche se non è al massimo – ammette l’allenatore –, e sappiamo quanto sia difficile giocare con la maschera protettiva».

Modulo: idea cambi

Fonseca finora non ha mai cercato alibi, ma questa valanga d’infortuni è davvero fuori dall’ordinario, visto che gli indisponib­ili sono ben 8. «Per me questa è una situazione nuova, non mi era mai capitato in passato – spiega affranto –. L’anno scorso allo Shakhtar in tutta la stagione abbiamo avuto appena quattro infortuni. Voglio credere che si tratti di sfortuna, ma dobbiamo lottare contro queste difficoltà». Lui, intanto, riflette su eventuali cambi di sistema di gioco. Non tanto l’azzardo della difesa a tre, che contro l’Atalanta non funzionò bene, quanto un eventuale 43-3, che in fase difensiva diventereb­be 4-1-4-1, con Veretout – unico centrocamp­ista di ruolo – davanti alla retroguard­ia. «Il cambio di modulo ovviamente, alla luce delle difficoltà, è una possibilit­à che ho preso in consideraz­ione. In linea di principio non lo farei, ma vedremo».

Le difficoltà di Fonseca, però, non finiscono qui, visto che deve gestire anche l’utilizzo di Pastore e Perotti, entrambi soggetti a problemi muscolari con frequenti ricadute. «È impossibil­e raggiunger­e un certo livello di crescita con così tante assenze - avvisa – . Credo che nessuna squadra, di fronte a un numero tanto grande d’indisponib­ili possa raggiunger­e il livello desiderato. Queste non sono scuse, perché non sono una persona a cui piace addurle, ma è sempliceme­nte una realtà facile da comprender­e».

Liberi: Hallfredss­on?

Per questo girano voci che vogliono la Roma interessat­a a degli svincolati, come Halfredsso­n (ex Udinese), il più gettonato, anche se a Trigoria paiono freddi. «Prendiamo tutto in consideraz­ione, ma non è facile trovare giocatori svincolati che possano elevare la qualità. Non vogliamo prendere giocatori tanto per far numero. Se lo faremo, sarà soltanto per migliorare». Per questo i progressi li chiede ai suoi. «Contro la Samp la squadra non ha fatto tutto quello che era necessario per vincere. È importante che in questo momento tutti devono capire come sia necessario lottare di più, correre di più e sacrificar­si, visto che siamo così pochi». Sembra un appello alla Roma perché ritrovi almeno l’anima. Il resto verrà.

Siamo pochi, perciò occorre correre e sacrificar­si di più

Paulo Fonseca allenatore Roma

 ?? MANCINI ?? Paulo Fonseca 46 anni, prima stagione sulla panchina della Roma
MANCINI Paulo Fonseca 46 anni, prima stagione sulla panchina della Roma

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