Attacco ancora in crisi Petagna non si tocca
Semplici pensa al turnover per l’impegno infrasettimanale: Moncini come alternativa a Floccari. E si potrebbe vedere Paloschi
Solo 6 reti per la Spal, tutte realizzate al Paolo Mazza. La metà del bottino porta la firma di Petagna. Il peso dell’attacco della squadra di Semplici è tutto o quasi sulle spalle dell’ex atalantino, che non si fa di certo pregare per svariare sugli esterni e anche rientrare a centrocampo per avviare la manovra. «Stiamo lavorando - ha affermato in più circostanze l’allenatore - per mettere nelle condizioni ideali Petagna di trovare con più continuità la via della rete. Deve stare più vicino alla porta avversaria, con le sue qualità è per noi un’arma importantissima». Partito Antenucci, la Spal si era posta l’obiettivo ingaggiare un giocatore in grado di fungere da spalla a Petagna. La strategia era di utilizzare il ventiquattrenne attaccante di scuola Milan come ariete centrale, nel vivo dell’area di rigore. La società aveva quindi cercato sul mercato un elemento con queste caratteristiche, non individuando, per varie ragioni, la soluzione adeguata. Da inizio stagione Semplici ha adottato più soluzioni. Nelle prime gare era toccato a Di Francesco, tra l’altro in gol con
Atalanta e Lecce, ricoprire questo ruolo. Proprio nel confronto con la squadra di Liverani, l’ex attaccante di Bologna e Sassuolo si è però procurato uno stiramento, che gli dovrebbe consentire di rientrare per i tre confronti diretti con Sampdoria, Udinese e Genoa. Dopo aver giocato con la Juventus la carta Moncini, reduce dalle 15 reti (12 più 3 nei polayoff) segnate nel ritorno a Cittadella, dove era andato in prestito a gennaio, Semplici ha successivamente puntato su Floccari, le cui doti sono indiscutibili. Soluzione ideale, se non fosse che il prossimo 12 novembre compirà 38 anni.
Dimenticato
Pare fuori dai giochi invece Paloschi. Per lui solo una ventina di minuti. Chissà che con i tre impegni ravvicinati con Napoli, Milan e Sampdoria non trovi più spazio. Magari proprio giovedì a San Siro dove, in maglia rossonera, dopo 18 secondi dal debutto, appena diciottenne, mise a segno il suo primo gol in Serie A.