La Gazzetta dello Sport

Icardi è già il “killer” di Parigi Tra le vittime c’è pure Cavani

Con la doppietta in Champions l’argentino è salito a 5 gol in 6 presenze con il Psg. E ha messo in panchina l’uruguaiano

- Di Alessandro Grandesso PARIGI

Non ha perso tempo, Mauro Icardi. Nel giro di appena un paio di mesi, l’argentino sembra aver già voltato la pagina Inter e cominciato a scriverne una nuova al Psg. La trama comunque rimane la stessa di sempre. Suo il ruolo principale, del bomber. Già cinque i gol, in sei presenze. Tre in Champions. In tutto, uno ogni 75 minuti. Abbastanza per relegare Edinson Cavani a fare la comparsa. Certo, il Matador è stato frenato da un lungo infortunio, ma non è un caso che le ultime due partite le abbia vissute da spettatore, in panchina. Non proprio un copione ideale per un giocatore di 32 anni, con il contratto in scadenza. Domani, il «derby di Francia» con il Marsiglia offrirà qualche spunto in più sulla versione calcistica de «Una poltrona per due», commedia parafrasat­a ieri in prima pagina dell’Equipe per dibattere sulla concorrenz­a tra i due attaccanti che si contendono un posto in attacco.

Riflettori

Icardi, secondo il quotidiano sportivo, parte avvantaggi­ato. Merito dall’ambientame­nto accelerato, facilitato proprio dall’indisponib­ilità di Cavani, uscito di scena a fine agosto. Sul palco, l’ex nerazzurro ci è salito senza tremare. All’esordio, dalla panchina, contribuen­do alla manovra del golpartita sullo Strasburgo (1-0), Per poi partire da titolare quattro giorni dopo contro il Real Madrid, in Champions (3-0). Il tutto nonostante uno stato di forma non ideale, per via della preparazio­ne estiva blanda, ai margini dell’Inter. E così, dopo un breve giro in infermeria, l’argentino ha cominciato a macinare minuti e gol. Il primo sotto i riflettori più prestigios­i della competizio­ne europea, per affondare il Galatasara­y (0-1). Per poi non fermarsi più, andando a segno anche nel 4-0 all’Angers, nel 4-1 di Nizza, con in più un assist, e infine con la doppietta nel 5-0 di Bruges. Portando così il bilancio personale in Champions a 7 reti in 9 presenze, con 13 tiri in porta. In pratica un killer, come tra l’altro ama definirsi l’ex nerazzurro che così ha conquistat­o i favori dei media francesi spesso esasperati dallo sprecone Cavani.

Antagonist­i

Ma l’uruguaiano rimane l’idolo dei tifosi. E non solo per il record assoluto di 195 gol da parigino, ma proprio per lo spirito con cui va in campo, spendendos­i molto più platealmen­te in fase difensiva, con continui ripiegamen­ti che magari lo rendono meno lucido in area piccola, ma esaltano la curva. Uno stile che ha permesso al Matador

di imporsi anche nei confronti di Neymar, poco amato dagli ultrà, dopo essersi sacrificat­o per quattro stagioni a fare da spalla a Ibrahimovi­c. Certo, Icardi non corre in lungo e in largo come Cavani, ma sa tenere alta la squadra, pesando sui centrali, esaltandos­i nel gioco di sponda. Non solo con il connaziona­le Di Maria, ma soprattutt­o con Mbappé con cui, nelle ultime due partite, è sbocciata la stessa intesa che l’ex nerazzurro aveva già instaurato con Neymar. Guarda caso i due principali antagonist­i di Cavani, cui Mbappé già l’anno scorso voleva sottrarre la parte di punta unica.

Salottino

Se da un lato anche Icardi non potrebbe ricoprire altri ruoli, dall’altro per caratteris­tiche tecniche e tattiche non andrebbe a cozzare con movimenti e ambizioni del campione del

Mondo, capocannon­iere in carica che gli ha già offerto tre assist. E poi l’ex capitano dell’Inter è riscattabi­le con 70 milioni. Un prezzo vantaggios­o per un attaccante di 26 anni: 6 in meno di Cavani che fu pagato 64 milioni nel 2013 e guadagna il doppio dell’argentino. Non sorprende quindi che l’ex del Napoli finora non abbia ricevuto alcun segnale dalla dirigenza per il rinnovo del contratto che scade a giugno. Icardi, apprezzato pure lui dai tifosi per aver scelto di comunicare fin da subito in francese sui social, minimizza la rivalità, come spiegato alla Gazzetta: «Con Edi ho un buon rapporto, la concorrenz­a è sana». Alla fine però uno solo si accomoderà nel salottino dei gol dell’emiro del Qatar.

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IPP Bomber Mauro Icardi, 26 anni, è arrivato al Psg dall’Inter in prestito con diritto di riscatto il 2 settembre scorso, ultimo giorno di mercato

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