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Non è semplice giocarsela contro un amico, cui sei tanto legato da avergli chiesto persino di fare da padrino a tua figlia. Non è semplice perché ne conosci i segreti, sai perfettamente che cosa farà e cosa deciderà, ma la stessa cosa vale per lui, e alla fine l’ipotetico vantaggio si annulla. Roberto D’Aversa contro Antonio Conte: sfida nella sfida che racconta questo Inter-Parma. «Giocheremo a San Siro, stadio importante, contro l’Inter, squadra forte guidata da uno dei migliori allenatori d’Europa - spiega il tecnico del Parma - Ci sono gli ingredienti giusti per avere motivazioni, grinta e determinazione. Dobbiamo essere convinti di voler fare un risultato positivo, tutto qui».
Compilare la formazione sarà più facile del solito poiché tanti sono gli assenti, a cominciare dai due centravanti Inglese e Cornelius. A questi si deve aggiungere Bruno Alves, ancora alle prese con un guaio muscolare e il lungodegente Grassi, operato giovedì al ginocchio destro. «Sapevamo, all’inizio della stagione, di avere un rosa corta. Chiaro che, se ci sono infortuni, si va un po’ in difficoltà. Comunque undici giocatori da mandare in campo li ho, e pure tre cambi». In difesa lo schieramento è praticamente obbligato con Darmian a destra, Iacoponi e Dermaku (ottimo all’esordio contro il Genoa) centrali, e Gagliolo a sinistra (in panchina è pronto Pezzella). A centrocampo, Scozzarella in mezzo con Kucka e Hernani ai fianchi (Brugman e Barillà in alternativa). Là davanti, oltre ai confermatissimi Gervinho e Kulusevski, un posto se lo disputano Karamoh e Sprocati, con quest’ultimo leggermente favorito.
Calendario
Da non trascurare il fatto che il Parma, martedì sera, sarà di nuovo in campo al Tardini contro il Verona, e le energie vanno gestite con saggezza. «L’Inter concede pochissimo, dobbiamo essere bravi a restare dentro la partita per 95 minuti. Allora sì che potremo giocarcela e, magari, toglierci qualche soddisfazione».Per arrivare al traguardo sani e salvi, due uomini saranno fondamentali: Gervinho e Kulusevski. Il primo, con i suoi scatti improvvisi, può spaccare la difesa nerazzurra e costringerla alle corde, visto che il Parma imposterà la partita sul contropiede. Kulusevski, invece, è il valore aggiunto del gruppo di D’Aversa: 19 anni non ancora compiuti, al primo campionato di Serie A ha già sfornato la bellezza di 5 assist e realizzato 2 gol. La notte di San Siro potrebbe incoronare un nuovo re.