La Gazzetta dello Sport

Il ritorno di Falque Un Toro d’attacco per dare la scossa

Mazzarri punta sul doppio trequartis­ta «Stavolta scelgo quelli più in forma»

- Di Mario Pagliara- INVIATO A TORINO

Sarà quasi un ritorno alla radice del Toro dei record. Tornerà ad essere il «suo» Toro, in una versione che assomiglia tantissimo a quella squadra che ha viaggiato a ritmo da Champions nel girone di ritorno dello scorso campionato. Tre mesi dopo, e sembra essere passata una vita, Iago Falque si ripresente­rà come il centro gravitazio­nale delle ambizioni granata. Sarà la catapulta della voglia di riscatto di un ambiente deluso e rabbioso dopo il passo falso di Udine. Nella vigilia Walter Mazzarri scolpisce due concetti nella pietra. Il primo: «Dobbiamo tornare ad essere quelli dello scorso campionato»; il secondo: «stavolta scelgo i calciatori più in forma». E’ meglio subito chiarire che non tira aria di rivoluzion­e, ma un paio di novità emergono dalla rifinitura di ieri pomeriggio (nella quale Mazzarri ha mischiato tanto moduli e uomini). Prima di tutto, si profila un Toro con il tridente verticale: l’assetto che sembra prevalere prevede il doppio trequartis­ta alle spalle di Belotti, la formula che ha spesso garantito a Walter risultati e prestazion­i nelle sfide più importanti. In difesa Izzo sarà al suo posto, rientrerà De Silvestri sulla destra, spazio a Falque con licenza d’inventare. E occhio a Meité, a ieri sera segnalato in vantaggio su Verdi colpito dal lutto della scomparsa della nonna paterna. Fuori causa Bonifazi: ieri si è fratturato la mano sinistra.

È l’uomo per la scossa

Novantaqua­ttro giorni dopo l’infortunio del 25 luglio, col Debrecen, nei preliminar­i di Europa League, Falque sarà titolare. Ha inseguito a lungo questa domenica, ci ha lavorato con i preparator­i, allenandos­i spesso anche da solo. A settembre ha giocato in Primavera, poi è arrivato l’assaggino della A nel finale col Napoli e la staffetta, per fare minutaggio, a Udine con Verdi. Oggi sarà un’altra storia. Fisicament­e sta benissimo, dicono che atleticame­nte sia tra i più spumeggian­ti. Ciò che ha più colpito Mazzarri è quanto sia affamato di Toro.

Un carrarmato in casa

Servirà la sua brillantez­za, il suo genio, la sua capacità di dare anima e identità alle giocate del Toro che vuole riemergere da un momento «particolar­e, ma non difficile – sottolinea Mazzarri - dal quale ne usciremo se riacquiste­remo un’ottima condizione atletica e se torneremo ad essere noi stessi. Magari per quei tanti elogi per l’ultima annata qualcuno può aver perso la dimensione, ma questo è un gruppo sano e compatto e in settimana mi ha lanciato grandi messaggi». Nel 2019 il Toro marcia in casa come un carrarmato: 32 punti in 14 partite, soltanto la Juventus ha fatto meglio con un punto in più. Mazzarri chiama i tifosi alle armi: «Restiamo tutti compatti, soffrendo e lottando insieme».

 ?? IPP ?? Spagnolo Iago Falque, 29 anni, attaccante, è alla quarta stagione con la maglia del Toro. Ha giocato in Italia anche con Juve, Bari, Genoa e Roma
IPP Spagnolo Iago Falque, 29 anni, attaccante, è alla quarta stagione con la maglia del Toro. Ha giocato in Italia anche con Juve, Bari, Genoa e Roma

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