La Gazzetta dello Sport

Buonaiuto fa rialzare il Perugia Salernitan­a, altro finale storto

La squadra di Ventura, avanti su rigore, ripresa al 90’ come col Frosinone Decisive le mosse di Oddo, che interrompe la serie di sconfitte in trasferta

- Di Gaetano Imparato INVIATO A SALERNO

Succede tutto nella ripresa. Un rigore che Kiyine guadagna e realizza ma, a fine gara, un tiro a pelo d’erba di Buonaiuto beffa l’Arechi proprio come riuscì al Frosinone, nelle briciole della partita. Un punto per uno, ma vissero entrambe infelici e scontente: la Salernitan­a non vince in casa dalla prima col Pescara (fine agosto), il Perugia stoppa le sconfitte esterne di fila (Empoli e Benevento) ma recrimina per tre punti sfumati vista rabbia, determinaz­ione e organizzaz­ione mostrate e l’evitabilit­à del fallo, in area, di Dragomir. Sfida tattica e surreale, in un primo tempo dal silenzio tombale con le curve a lutto per la morte di due giovanissi­mi (Melissa e Antonio) mentre in campo il Perugia attaccava e la Salernitan­a cercava di ripartire (poco).

L’analisi

Oddo, ormai, spalma il suo Perugia come meglio crede, e lo manovra a gara in corso. L’allunga, l’allarga, oscilla dalla difesa a 4 a un netto 3-4-2-1 quando offende, con Di Chiara praticamen­te ala, spesso in linea con gli avanti, e poco prima del riposo libero di inserirsi persino centralmen­te. Linee corte, a contatto, pronte a risistemar­si. Ventura, dal suo canto, poteva inventarsi poco o nulla, la formazione in pratica gliela scrive il medico sociale D’Alessandro. C’è folla in infermeria e l’ex c.t. perde anche Giannetti nella rifinitura. Alla fine dei titolari sceglie solo Akpa Akpro (Maistro in panca) e s’inventa Odjer (mediano dai piedi come cingolati) in posizione di fantasista, a giocar tra le linee, soprattutt­o per dar fastidio a Balic.

La svolta

Il Perugia, nei primi 15’ - in B - è la squadra che becca più gol (il 50%), tant’è che la terapia Oddo l’ha portato a gestire ben oltre la mezz’ora iniziale: gioca da padrone di casa, trova varchi verso Micai con una dai-e-vai Capone-Iemmello (17’ botta della punta respinta) e un assist di Di Chiara sempre per il capocannon­iere (34’ pallonetto bello ma alto). La Salernitan­a ha Kiyine, il suo propulsore, affaccenda­to a bloccare proprio Di Chiara. Ma lo sgambetto di Dragomir a Kiyine - a inizio ripresa - fa saltare gli equilibri e fa scomparire il Perugia per 30’. Una punizione di Di Chiara spezza il torpore dopo che Oddo s’era inventato Buonaiuto dietro Melchiorri-Iemmello. Una incursione di Rosi crea il pari e alla fine la Salernitan­a fa i conti: 4 punti persi con Frosinone e umbri nel finale. Li somma in classifica e sfiora il travaso di bile.

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LAPRESSE Decisivo Cristian Buonaiuto, 26 anni, 2 gol quest’anno in B

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