Lo Spezia corre anche in casa Juve Stabia giù
Forse il filo si è riannodato. Può darsi che lo Spezia abbia definitamente ripreso il cammino interrotto ad agosto dopo Cittadella e riallacciato a Pescara otto giorni fa. Dopo quei due successi esterni, la prima vittoria casalinga per tirarsi fuori dalla zona playout e frenare la lanciata Juve Stabia, che non si smentisce quale peggior difesa del campionato, con una media di 1,9 gol subiti a partita. Praticamente 2, come quelli rimediati dai liguri di Italiano, che decide di dar fiducia a Gudjohnsen con la prima da titolare (chiusa coi crampi) e ha insegnato ai suoi a entrare decisi nei contrasti, magari spendendo qualche fallo per spezzare il fraseggio avversario.
Alti&bassi
Intanto Forte è il faro di Caserta, ma se i compagni non riescono a innescare al meglio i veloci Canotto e Elia sulle fasce, difficilmente si può dare alternative alle palle inattive. In quel modo si rende pericoloso Troest per due volte e nella seconda fa tremare gli spezzini, con un colpo di testa di poco alto sulla punizione di Calò. Però, sul ribaltamento dell’azione, Bidaoui ne scarta tre al limite, poi infila Russo con un destro sporcato da Germoni. L’avvio di ripresa è ancora di marca locale, così Bidaoui saggia le mani di Russo, prima che Matteo Ricci manchi il bersaglio. E se Di Martino non si accorge - perché coperto - dell’intervento da rigore di Germoni su Federico Ricci (e Robilotta nei pressi non segnala), ci pensa Capradossi a raddoppiare, con una zuccata a centro area sul corner di Bartolomei. Poi le azioni si susseguono sempre nella stessa direzione, quella che porta a Russo, al di là dei cambi, seppur quello di Carlini faccia la differenza e favorisca un’accelerata campana. Sua la prima e unica conclusione verso Scuffet, parata a terra (e sono passati 78 minuti dall’inizio del match). D’altra parte, se si è consapevoli di aver minor qualità degli altri e si ambisce alla salvezza, quantomeno si deve correre di più. Così non è stato e Caserta se ne è accorto. «Non abbiamo fatto niente per vincere», ha dichiarato il tecnico, che fa pure i conti con la quarta espulsione stagionale (un record), quella di Germoni dopo un bis ravvicinato di entrate dure sui due eclettici esterni d’attacco.