Braglia recrimina Cosenza e Chievo si tengono il pari
Di buono c’è che entrambe le squadre hanno mosso la classifica: il Cosenza ha portato a 5 partite la serie positiva, ma è stato costretto a rimandare l’appuntamento con la prima vittoria al Marulla. Il Chievo ha centrato l’ottavo risultato utile di fila anche se si è tratto del quinto pareggio. Squadre contratte che hanno dato l’impressione di non volersi mai esporre al contropiede avversario, per cui sono rimaste bloccate. Di tiri in porta se ne sono visti soltanto due, quelli che hanno fissato il risultato sull’1-1. Anche se va detto che i calabresi, non fosse altro perché giocavano davanti al proprio pubblico, ci hanno provato di più. E nel finale Pierini si è divorato, su assist di Litteri, il gol della possibile prima vittoria casalinga.
Polemica
Ad animare il match ci ha pensato Braglia nel dopo partita, il quale non le ha mandate certo a dire: «Non amo passare per un vittimista ma quando ci sono episodi contro di noi, non si esita un solo attimo a fischiarci contro. Ho visto un fallo netto su Sciaudone: rigore ed espulsione evidenti, invece… Ma va bene lo stesso, sono contento per la prestazione della squadra». Dall’altra parte Marcolini si tiene stretto il punto. «Troppi pareggi? Qui a Cosenza non era facile, credo che ci siano partite in cui bisogna anche dare merito agli avversari. Avremmo dovuto gestire meglio le giocate a centrocampo». Marcolini ha dovuto rinunciare a Vignato durante il riscaldamento: il giovane talento era stato già inserito nella distinta arrivata in tribuna stampa, al suo posto Pucciarelli poi sostituito nell’intervallo. Il tecnico veneto ha preferito Cotali a Frey mentre a centrocampo ha inserito l’ex Garritano (meglio da mezzala nel primo tempo, a inizio ripresa è stato avanzato sulla trequarti con Segre interno) assieme a Esposito ai lati del regista Obi. Sul fronte Cosenza invece Braglia ha dato continuità al 43-3 con Bittante e Capela dall’inizio, per il resto ha confermato in blocco i protagonisti della vittoriosa trasferta di Cittadella. Ha sbloccato subito il Chievo: fallo di Sciaudone su Garritano e dal limite Esposito (Salvatore, fratello dell’interista Sebastiano) ha calciato una punizione da applausi. Il pareggio del Cosenza sempre da palla inattiva: è Baez che ha pennellato per la testa di Bruccini.