La Gazzetta dello Sport

La serenità di Charles «La Red Bull qui va forte ma ce la giochiamo»

Sebastian: «Decisive le gomme». Lewis: «Impossibil­e fare di più, ma se piovesse...»

- Di Mario Salvini INVIATO A CITTÀ DEL MESSICO

L’anno scorso qui la pole l’aveva persa per 26 millesimi, un niente che lo ha cancellato dalla storia. Sarebbe stato suo, allora, il record di più giovane poleman di sempre. E invece il compagno Daniel Ricciardo lo beffò, lasciando il primato di precocità a Sebastian Vettel (a Monza 2008). Ma questa è una delle sue piste, quella in cui ha già vinto due volte, come a Zeltweg. E allora Max Verstappen il colpaccio stavolta, al netto dell’investigaz­ione a cui è sottoposto, lo ha piazzato lui. Sorprenden­do le Ferrari che sembravano avere tutto per star davanti. «Max è stato troppo veloce per noi oggi», ha ammesso tranquillo Charles Leclerc. «La gara però è domani», ha aggiunto.

Rivalità in 1° fila

E quindi «sarà interessan­te», come ha detto lo stesso Verstappen, vedere quel che succederà nella corsa in cui, per la prima volta di una storia che si immagina molto lunga, lui e Charles scatterann­o fianco a fianco dalla prima fila. Dati i precedenti recenti e remoti, e pensando a quello che il loro duello significhe­rà negli anni futuri, sarà una pietra miliare della Formula 1. E presumibil­mente un grande spettacolo. «La partenza, col gioco delle scie, sarà ovviamente molto importante», ha spiegato Leclerc. Ma non sarà certo lì che si giocherà tutto. «Se anche dovessi perdere la posizione da Charles – ha infatti avvertito Verstappen che evidenteme­nte teme la forza della rossa sul dritto – avrò comunque delle chance». Ne è ben consapevol­e pure Charles: «Nelle seconde libere di venerdì la Red Bull ci ha fatto vedere di essere veloce nel long run. Quindi sarà difficile, ma non impossibil­e».

Seb avverte

Poi, sulle cause che lo hanno collocato dietro al rivale, Leclerc ha spiegato: «Il primo tentativo in Q3 era andato bene. Per il secondo abbiamo cambiato un poco il bilanciame­nto dei freni e ho fatto un piccolo errore. Così nel secondo e nel terzo settore ho perso quello che avevo guadagnato nel primo». Cioè il tratto dei lunghi dritti . «Sarà importante sfruttare la velocità sui rettilinei», ha infatti concluso Charles. Mentre Sebastian Vettel ha spostato l’attenzione su gestione dei freni, raffreddam­ento e più di tutto sul consumo delle gomme che, ha detto: «Sarà un’avventura. Tutti e 6 (piloti dei top team, ndr) partiamo con le medie, vedremo chi le terrà di più». Con qualche rammarico per come gli è andata in Q3: «Ho commesso un piccolo errore nel primo tentativo e poi nel secondo ho trovato la doppia bandiera gialla. Avrei potuto fare meglio». Senza per questo immaginars­i spettatore dei due galletti davanti: «Non vedo l’ora», li ha anzi avvertiti.

Mercedes in affanno

Il tutto mentre la Mercedes già campione arranca. Senza pole da 7 GP, per la terza volta senza pole qui (non è mai successo altrove), per fortuna ha Valtteri Bottas illeso. Mentre Lewis Hamilton è stato un po’ laconico. «Era impossibil­e fare di più, gli altri erano troppo più veloci. Del resto qui abbiamo sempre faticato e non mi aspetto nulla di facile. Certo che però se piovesse…»

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AFP Qua la mano Charles Leclerc, 22 anni con Sebastian Vettel, 32

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