La Gazzetta dello Sport

Berrettini frena, ma la strada è giusta

K.o. con Thiem, ora per le Finals si gioca tutto a Parigi. Basilea: Federer, caccia al 10

- Di Federica Cocchi

«Non vorrei avervi abituato troppo bene» diceva Matteo Berrettini alla vigilia della semifinale di Vienna contro Dominic Thiem. La vittoria stavolta non è arrivata: Matteo ha lottato due ore e mezza sul veloce della Stadthalle dando vita a una partita entusiasma­nte, vinta da Dominic 3-6 7-5 6-3.

Top 10 e Londra

Berrettini ci ha abituato comunque benissimo. Ci ha abituato a sogni pian piano diventati solide realtà. Come la top 10, dove si insedierà ufficialme­nte domani al numero 9: la chiusura di un cerchio fantastico che l’ha visto crescere progressiv­amente, fino alla meraviglio­sa semifinale Slam giocata a New York contro Rafa Nadal. E adesso Matteo non si può, non si vuole fermare. C’è un ultimo decisivo strappo prima della vetta, il Masters 1000 di Parigi Bercy dove si giocherà la partecipaz­ione alle Atp Finals di Londra. La Race to London per adesso lo vede ancora all’ottavo posto, e la sconfitta di Monfils nell’altra semifinale, se da un lato tiene in gioco (lontanamen­te) anche Schwartzma­n, dall’altro frena la rincorsa del francese che resta così a 310 punti di distacco dal romano. Matteo a Parigi è nella parte bassa del tabellone, con un esordio che potrebbe vederlo di nuovo incrociare Rublev, poi forse Khachanov, e Nadal ai quarti. Il pericolo arriva anche questa settimana da Roberto Bautista Agut, in nona posizione. Lo spagnolo è finito nella parte alta con Djokovic, con cui potrebbe trovarsi ai quarti, sempre che riesca a superare gli incroci con De Minaur e Tsitsipas. Per Monfils lo spettro di un appuntamen­to al terzo turno con Roger Federer (anche se il Magnifico non ha ancora sciolto la riserve sulla sua presenza) ed eventualme­nte con Zverev mentre David Goffin, ora 10°, dopo un secondo turno con il vincente tra Dimitrov e Humbert, ha sulla sua strada in sequenza Thiem, Medvedev e Djokovic. Matteo non è deluso dalla sconfitta, cerca il buono come sempre: «È stata una partita durissima - ha detto -. Ora un po’ di riposo, un piccolo

brindisi per la top 10 raggiunta e poi Parigi. Sono contento di come sto giocando con i più forti, perché sentono di dover tirar fuori il loro tennis migliore per battermi. Nel secondo e terzo set Dominic è salito molto, mi ha fatto sentire il suo peso fisico e perché è numero 5 del mondo. Il pubblico era tutto per lui? Ovvio, è l’idolo di casa, non mi dà fastidio, anzi mi carico. E poi quando saremo a Roma toccherà a me!».

Roger da record

Intanto a Basilea, battendo Tsitsipas in semifinale, Federer ha messo un’altra tacca sulla storia del tennis conquistan­do la finale del torneo di casa per la quindicesi­ma volta e oggi, contro Alex De Minaur, potrà toccare quota dieci titoli come ha già fatto ad Halle.

 ?? AFP ?? In ascesa Matteo Berrettini, 23 anni: il romano ha incontrato Thiem 3 volte, ora il bilancio è 2-1 per l’austriaco
AFP In ascesa Matteo Berrettini, 23 anni: il romano ha incontrato Thiem 3 volte, ora il bilancio è 2-1 per l’austriaco

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