L’ARBITRO SBAGLIA TUTTO IMMOBILE-GOL ALL’89’ LA FIORENTINA È UNA FURIA
L’attaccante decisivo dopo il botta e risposta Correa-Chiesa Il 2-1 da annullare per un fallo precedente di Lukaku
Simone Inzaghi non è più a rischio. La sua Lazio conquista tre punti d’oro contro la Fiorentina e risale in classifica in zona Europa. Una vittoria condizionata da due gravi errori arbitrali. Nel primo tempo doveva essere punito con un rigore a favore dei biancocelesti un contatto in area Caceres-Lazzari e, nel finale di gara, doveva essere annullato il golpartita di Immobile per un precedente fallo di Lukaku su Sottil. La Var nel primo caso non è intervenuta e nel secondo ha “visto” male. La Lazio esce da un momento grigio con un risultato importante. Decisivo Immobile che oltre a servire l’assist a Correa per la rete del momentaneo vantaggio ha realizzato di testa il gol decisivo. Per Ciro è il decimo gol in campionato (raggiunge Giorgio Chinaglia al quarto posto nella classifica dei goleador di tutti i tempi della Lazio). Finisce male invece la domenica del presidente Rocco Commisso che dopo aver visto perdere le ragazze viola nella Supercoppa contro la Juventus assiste anche alla sconfitta della squadra di Montella. Non è bastata una bella rete di Chiesa (assist di Ribery) ad allungare la striscia positiva. La Fiorentina è apparsa meno lucida del solito, con poche idee. In più è esplosa la stizza di Ribery verso Montella al rientro in panchina dopo la sostituzione. Il tutto riporta un tema: è tornato il momento di riproporre una punta vera?
Var
Molto possesso palla della Fiorentina in avvio di gara con Castrovilli che pressa alto nel tentativo di «isolare» Lucas. Ma nel cuore del primo tempo sono le ripartenze della Lazio a spaccare la partita. Inizia Lazzari con un’accelerazione esplosiva sulla corsia di destra, che meriterebbe il rigore. Al 18’, invece, la Var entra in scena per confermare la segnalazione di fuorigioco che cancella il gol di Immobile. La bandierina si alza anche una manciata di minuti dopo quando Correa, lanciato da Immobile, dopo una brutta palla persa da Badelj, parte sul filo del fuorigioco, supera in dribbling Dragowski e appoggia in rete. Guida raccogliendo la segnalazione del suo assistente annulla ma la Var smentisce arbitro e guardalinee e convalida la rete. Per l’argentino è il terzo gol in campionato. La Fiorentina vacilla. E rischia il k.o. quando, al 25’, Luis Alberto consegna ancora a Correa un pallone da appoggiare in rete. Il tocco dell’argentino è troppo morbido e Dragowski respinge. Simone Inzaghi si dispera. Giustamente. Due minuti dopo arriva il pareggio. Assist di Ribery e girata in corsa da dentro l’area di Chiesa. Un siluro imparabile.
Equilibrio
Anche a inizio ripresa domina l’equilibrio. Al 9’ Inzaghi richiama in panchina un deludente Milinkovic e inserisce l’esperto Parolo. Anche Montella cerca qualcosa di nuovo pescando dalla sua panchina. Dopo il cambio obbligato del primo tempo Ranieri-Caceres (per il difensore
uruguaiano un problema muscolare) stavolta entra Sottil al posto di Lirola. Non cambia il modulo ma la Fiorentina lo propone in una versione più aggressiva. La squadra di Montella guadagna un po’ di campo ma le conclusioni di Ribery e di Chiesa sono carezze. Montella si gioca anche la carta Boateng. Il tecnico viola richiama in panchina un FR7 che non gradisce il cambio. È la Lazio però a cercare di più la vittoria. Un coraggio che viene premiato. Al 43’ Lukaku mette un pallone in area che Immobile
di testa trasforma in un gol imparabile. Che doveva essere annullato per un precedente contatto Sottil-Lukaku. La Var valuta l’episodio ma non chiama il direttore di gara al video. In pieno recupero la Lazio potrebbe arrotondare il risultato ma Dragowski neutralizza un rigore di Caicedo dopo un fallo di mano che costa l’espulsione a Ranieri.