La Gazzetta dello Sport

«Poco brillanti, ma è un bel mattoncino» E Cairo lo blinda

L’allenatore: «Mi porto via molte cose positive» Il patron: «Squadra totalmente unita con Walter»

- Di Mario Pagliara- INVIATO A TORINO

Alle volte, è necessario muovere un passo per volta. Per tornare ad essere il vero Toro, e poter cominciare a riempire quel serbatoio di energie svuotato dalla grande fatica cumulata nelle 15 partite giocate dal 25 luglio. Questo punto di carattere ed orgoglio strappato a un bel Cagliari può essere il primo. «Ed è un passo in avanti interessan­te, mi porto via da questa partita molte cose positive. Ora dobbiamo continuare», commenta il presidente del Torino, Urbano Cairo. Al quale fa eco il tecnico Walter Mazzarri: «Questo punto è un bel mattoncino con il quale costruire il futuro».

Mazzarri 100%

Il bilancio di Cairo è a colori, il bicchiere è mezzo pieno. «I giocatori sentivano l’importanza di questa partita complicata, ma la squadra ha retto bene, e dopo il pareggio abbiamo avuto anche altre occasioni. Zaza mi ha anche raccontato che nel finale su di lui c’era un fallo da rigore di Pellegrini mentre l’arbitro ha fischiato un fuorigioco che non c’era. Ma non è questo il punto, e non voglio appellarmi a queste cose. Il punto è un altro: abbiamo fatto una partita di compattezz­a, cercando di vincerla, giocando a viso aperto». Il Toro ha ormai diversi giocatori lontani dal top della forma, ha bisogno di riportare i giri a mille il prima possibile. «Stiamo pagando la partenza a luglio che ora impatta e che ci sta creando qualche difficoltà in più - analizza Cairo -. Restando compatti con la squadra e con il mister e tornando a stare bene fisicament­e, potremmo recuperare benissimo». Sottolinea più volte quel tutti insieme, con Mazzarri saldo al centro del progetto: «La squadra è unita totalmente con il mister: sono molto compatti. Lo si è anche visto, perché hanno dato l’anima per vincere. Mazzarri ha la mia fiducia al cento per cento».

Il convento e Sirigu

«Non abbiamo fatto il calcio che mi piace – racconta Mazzarri -, ma in questo periodo non siamo brillanti per cui dobbiamo limitare i danni fino a quando non torneremo ad essere quelli dello scorso anno. Dobbiamo migliorare, purtroppo il turno infrasetti­manale non ci consentirà di lavorare sul piano atletico perché si rigioca subito. Non sono contento, si deve fare meglio, ma nell’attesa che questo momento vada via prendiamoc­i quel che passa il convento. Aggiungere un punticino è un buon modo per attraversa­re questa fase nel miglior modo possibile». Walter riconosce come ai suoi sia «venuto il braccino corto dopo il pari, ma sentivamo la pressione e c’era paura. Prendiamoc­i il risultato positivo, e guardiamo avanti». Lo sguardo al futuro lo volge anche Salvatore Sirigu: «Del Toro dello scorso anno ho rivisto la reazione, la cattiveria, la grinta». E a chi gli chiede di Mazzarri, risponde: «La squadra è con l’allenatore. Abbiamo un tecnico importante che ha dimostrato di dare un’impronta alla squadra. Sta cercando di dare il suo contributo e vi assicuro che è lo stesso di quando si vinceva».

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