DALLA PORTA, TUTTO FAMIGLIA E PASSIONE LA MOTO3 SCOPRE UNA NUOVA STAR
È una bellissima storia di passione, di legami in famiglia, tra un padre e un figlio e perfino una nonna che purtroppo non c’è più. Una storia fatta di talento prima di tutto. E poi di sacrifici, di volontà e finalmente di grande gioia. Lorenzo Dalla Porta, pilota toscano di 22 anni, ha riportato in Italia il titolo Mondiale della categoria più piccola del Motomondiale, quella Moto3 che ha sostituito la 125. Non succedeva dal 2004, con Andrea Dovizioso, in 125. Non era mai successo da quando esiste la Moto3. C’è stato un tempo, e parliamo degli Anni 80 e 90, in cui le categorie minori a casa nostra erano molto seguite e molto popolari. Per i personaggi che regalavano basti pensare a Loris Capirossi, Max Biaggi e Valentino Rossi (in ordine di apparizione) - ma soprattutto perché l’Italia vinceva spesso e in quel modo metteva le basi per portare i suoi campioncini sempre più in alto. Fino alla 500, diventata poi MotoGP.
Dopo un paio di stagioni a singhiozzo, di assaggio, Dalla Porta si è piazzato in pianta stabile in Moto3 nel 2017 con la Mahindra. Nel 2018 è passato alla Honda, chiudendo il campionato in quinta posizione con una vittoria. Quest’anno è arrivata la consacrazione: il titolo e 3 GP conquistati. Ultimo quello di ieri in Australia, quando bastava anche un piazzamento diverso perché il rivale diretto più vicino (Aron Canet) era fuori gara per una caduta, Segno, quel voler inseguire l’en plein nella giornata più importante della vita, di un carattere tosto. Insieme a una certa dose di «follia agonistica» che in certi casi può fare la differenza. Lo aspetta un futuro in Moto2, tappa importante per la sua crescita.
Il resto del quadro è fatto di dettagli più intimi. Del fortissimo rapporto di Lorenzo con papà Massimiliano, che ieri ai box ha sofferto più del figlio in pista. Del dolce ricordo di nonna Nicoletta, scomparsa tre settimane fa, che gli aveva regalato la prima moto e dunque in un certo senso ha dato il via a tutta la storia. Chissà dove potrà arrivare, Dalla Porta. Intanto deve godersi la sua impresa iridata. E sentirsi per un giorno importante. Ha interrotto un digiuno lungo 15 anni. È stato bravo.