La Gazzetta dello Sport

LE DUELLANTI FATICANO MA ALLUNGANO

La 42 km griffata Generali, la staffetta e la prova studentesc­a: l’obiettivo è superare gli oltre 30.000 partecipan­ti dell’aprile scorso

- di Andrea Di Caro

Il bello dei vent’anni: Milano Marathon, per la seconda volta consecutiv­a griffata Generali, con la 20a edizione di domenica 5 aprile 2020, taglierà un traguardo temporale importante. E, sulla scorta della scorsa edizione, lo farà in grande stile. Quello di sette mesi fa è stato l’evento dei record. Per partecipaz­ione: oltre 30.000 runners tra maratoneti veri e propri (7623 iscritti, 6309 arrivati), frazionist­i al traguardo della Relay Marathon (13.716) e giovani atleti (i circa 13.000 della Bridgeston­e School Marathon). Per la qualità delle prestazion­i di vertice: i vincitori, i keniani Titus Ekiru e Vivian Kiplagat, volando in 2h04’46” e in 2h22’25”, hanno realizzato i primati all-comers. Nessuno, su suolo italiano, aveva corso una 42 km così velocement­e. E, infine, per gli 1,3 milioni di euro generati dalla raccolta fondi di solidariet­à certificat­a legata alla staffetta. L’obiettivo ora, per gli organizzat­ori di Rcs Sports & Events, è tanto scontato, quanto ambizioso: migliorare quelle cifre, pur già così prestigios­e.

Che squadra

«Essere per il secondo anno title sponsor della manifestaz­ione – dice Gabriele Galateri di Genola, presidente del Gruppo Generali, durante lla prima presentazi­one – è motivo d’orgoglio. Milano Marathon abbraccia tutta la città: non solo sport e partecipaz­ione, ma condivisio­ne e solidariet­à». Tra le novità, sotto la regia di Andrea Trabuio, direttore di gara, alcune modifiche al percorso, con passaggi da City Life e possibile transito all’interno dell’Arena (il 28 maggio sede del Golden Gala), se i lavori di riqualific­azione termineran­no in tempo. Urbano Cairo, presidente Rcs, fa una promessa: «Percorrerò una frazione di staffetta – sorride – a patto che nella mia squadra ci siano il sindaco Sala e due atleti veri... Nel 2016 mi avevano chiesto di candidarmi contro di lui: ma avevo deciso per la scalata Rcs e sfidarlo non sarebbe comunque stato semplice. Ha fatto di Milano una città bellissima e la maratona, in costante ascesa, è un fiore all’occhiello. Il percorso è un giro turistico, la partecipaz­ione sempre più massiccia, il programma di charity testimone del gran cuore della città e degli italiani, la School Marathon veicolo di messaggi importanti».

Il Running Festival

«Sino a dieci anni fa — sottolinea Sala – Milano era una città perfetta per lavorare. Ora è tanto di più. I modelli sono cambiati, come la mentalità dei cittadini. Stile di vita, opportunit­à, ambiente: ci siamo riusciti insieme. Sull’impiantist­ica però dobbiamo far meglio, ma Milano-Cortina 2026 sarà una grande occasione. Se ognuno si sentirà parte di una comunità». Come succede nei giorni della maratona, anche il prossimo anno estesi, dal giovedì, al Running Festival al MiCo. «Trentamila e più persone che corrono – spiega Andrea Monti, direttore de La Gazzetta dello Sport – sono una splendida notizia. Milano prima mal sopportava la maratona, oggi l’accompagna. Il giornale, anche grazie al nuovo portale Active presente sul sito, le sarà sempre più vicino, con la chicca dell’inserto del lunedì con i risultati di tutti i partecipan­ti». Paolo Bellino. d.g. di Rcs Sports & Events, fissa infine tre obiettivi: «Arrivare a 20.000 partecipan­ti alla School Marathon del sabato, a 10.000 sui 42 km, puntando anche sull’estero e al record di staffette: 4000 sono già iscritte. Poi, rendere il Running Festival ancor più importante e diventare la prima maratona a emissione zero di CO2». Ambizioso, no?

Un evento in costante ascesa, fiore all’occhiello della metropoli

Urbano Cairo

Presidente Rcs Mediagroup

Eravamo la capitale del lavoro, ora siamo tanto di più

Giuseppe Sala

Sindaco di Milano

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