LUKAKU E LAUTARO A RITMO SCUDETTO CONTE HA UNA COPPIA CHE FA STORIA
Dal k.o. di Sanchez al feeling in crescita: i due meglio dei tandem che hanno vinto Fino a gennaio sarà tour de force. Ma il club pensa a un rinforzo: Politano è in bilico
Conta la velocità di crociera: elevatissima. Conta la capacità di rispondere proprio nel momento dell’interrogazione: perfetta. Conta l’intesa tra i due: in grande crescita. Contano le sensazioni: positive, quasi inedite. LuLa è una giostra dalla quale l’Inter non vuole più scendere. E pazienza se il sorpasso alla Juventus ieri sera è sfumato all’ultimo minuto, per colpa di un rigore. L’Inter da vertice è (anche) in questa storia qui: 10 gol degli ultimi 12 sono firmati LukakuLautaro, la coppia che coppia non doveva essere. Ancor più simbolico: da quando Sanchez s’è infortunato, sono 8 su 10, l’80 per 100 del carico offensivo della squadra di Conte. L’inter è caduta in piedi, lì davanti. Per carità, dei paralleli con Mauro Icardi che infiamma Parigi si riempiono a giorni alterni i ragionamenti dei tifosi nerazzurri. Quel che è certo è che l’Inter è tornata, dopo anni di carico offensivo quasi per intero sulle spalle di un unico 9, a pesare le proprie prestazioni con i gol di due attaccanti.
Confronti
È un gioco di coppia, che ha numeri di grande livello. Nelle ultime 10 stagioni solo Icardi-Perisic di due campionati fa avevano segnato di più, dopo 10 giornate: 14 gol, a fronte dei 12 attuali della LuLa. La tendenza è vincente. E la frequenza con cui i due vanno a segno è ancor più indicativa. Sommato il tempo in campo dei due, Conte ricava dalla LuLa una rete ogni 121 minuti. È una media elevatissima, che se mantenuta avrebbe pochi rivali nella storia dell’Inter. Giusto un riferimento: negli ultimi 25 anni, ovvero dal 1994 in poi, solo Vieri e Recoba a fine campionato sono riusciti a fare meglio, nella stagione 2002-03, con una frequenza (praticamente identica alla LuLa) di 120 minuti. Ecco qui: conservassero questa velocità di crociera, Lukaku e Lautaro
avrebbero battuto coppie del tipo Ronaldo-Zamorano, Ibrahimovic-Balotelli, MilitoEto’o.
Leader
È un merito che va riconosciuto ad Antonio Conte: è stato lui a volere fortemente Lukaku all’Inter, il belga non fa che ricordarlo in ogni esultanza, finendo con l’abbracciare l’allenatore. Romelu è semplicemente Conte in campo. Un episodio è illuminante: a Reggio Emilia dieci giorni fa, nel momento della pressione del Sassuolo alla ricerca del 4-4, Lukaku dalla panchina (era stato sostituito) ha cominciato a indicare con la mano a De Vrij di tenere alta la linea difensiva, come a dire state su, non fatevi schiacciare. Ecco: che l’abbia fatto con l’olandese, di gran lunga il migliore per rendimento del reparto, è sintomatico di quanto Lukaku si senta addosso l’Inter, oltre che la responsabilità nei confronti di una società che ha investito 75 potenziali milioni di euro per portarlo a Milano.
Intesa
Oggi Lukaku è un uomo e un attaccante felice, che sente vicina la migliore condizione fisica. E le ultime uscite hanno mostrato anche un affiatamento maggiore con Lautaro: in definitiva, anche in una serata complicata come quella di Brescia si sono visti i movimenti tipici - leggi la finta del primo attaccante e lo scatto a ricevere la palla dal compagno – di un reparto offensivo di Conte.
Mercato
Ai due l’Inter chiede 50 giorni di sprint, prima del ritorno di Sanchez e di un reparto che potrebbe anche mutare, a gennaio. Il Conte che dice «dell’Inter ho capito tane cose» è lo stesso tecnico che sente il bisogno di
Vota Antonio L’intesa tra i due è targata Conte: sono loro 10 delle ultime 12 reti
avere un’alternativa in più in attacco. Lo scarso minutaggio di Politano (di cui parliamo a fianco) è parente stretto della possibilità di una cessione dell’esterno, con il conseguente arrivo di un altro attaccante, per caratteristiche più simile a Lukaku.Nell’attesa, lunga vita alla LuLa.