Cairo: «Squadra in ritiro per ritrovarci»
Dopo la disfatta parla il presidente: «L’unico a non essere in discussione è Mazzarri»
Volti scuri, sguardi bassi, stato d’animo che peggiore non potrebbe essere. Il Toro arriva al derby nella maniera meno serena. Il k.o. con la Lazio si aggiunge agli altri risultati negativi dell’ultimo periodo che rendono la stracittadina di sabato particolarmente critica. Come avevano già fatto alla vigilia della sfida con i biancocelesti tecnico e calciatori non hanno rilasciato dichiarazioni. Ha parlato per tutti il presidente Urbano Cairo: «Mazzarri è l’unico che non è in discussione - spiega Cairo -. Non c’è stato quel Toro che ho visto in altre partite in questo campionato: credo che sia giusto andare in ritiro. Sarà un momento in cui i giocatori potranno riflettere, fare un esame di coscienza e ricompattarsi per ritrovare la voglia di fare bene».
Il vertice
Nel chiuso dello spogliatoio, hanno parlato il presidente Cairo e il tecnico Mazzarri. Entrambi erano in tribuna all’Olimpico (l’allenatore, squalificato, non poteva andare in panchina). I due non erano però uno accanto all’altro. Si sono visti alla fine della partita per un confronto serrato, volto a individuare i problemi del Toro. E che sono resi ancora più gravi da un calendario che non conosce soste e che costringerà i granata a scendere di nuovo in campo appena 72 ore dopo il match giocato ieri a Roma. I derby sono partite strane. Spesso arrivarci nelle peggiori condizioni psicologiche si è rivelato un vantaggio. Ma a questo nessuno ha voglia di pensare dopo una sconfitta come quella dell’Olimpico.