Maran: «La classifica? Non ci precludiamo nulla»
De Leo, assistente di Mihajlovic: «Dopo l’1-1 abbiamo lasciato la gara al Cagliari» E Giulini sorride: «Ringrazio i ragazzi »
Da una curva all’altra. A urlare contro il cielo. Tutti quanti di corsa dai tifosi. Entusiasti. Perché il Cagliari è ancora lassù e domenica gioca una sfida al vertice con l’Atalanta. Otto risultati utili non sono frutto del caso, il fraseggio mostrato dalla squadra di Maran sorprende, come la personalità, la cattiveria, la voglia di non mollare mai. Lo ha sottolineato anche il presidente Tommaso
Giulini, arrivato in città nel pomeriggio: «La classifica non l’ho vista, voglio ringraziare i ragazzi per la grande partita, hanno corso fino al 96’ con un’intensità pazzesca. Meritano un premio doppio. Nainggolan ci sta dando una grossa mano. Abbraccio Sinisa». Il tecnico Maran è raggiante: «Stiamo crescendo, stiamo crescendo, grande personalità, grande reazione. Nell’intervallo ci siamo parlati e abbiamo fatto alcuni accorgimenti. E menomale che lo abbiamo fatto. Nel primo tempo siamo stati troppo frenetici contro un grande Bologna. La classifica? Non ci precludiamo nulla». La felicità del Cholito Simeone per il delizioso pallonetto che l’ha rimandato in rete dopo più di un mese: «Sì, bellissimo, il gol che ho fatto mi ha ricordato una rete segnata da Falcao con l’Atletico Madrid contro il Barcellona».
Bologna a due facce
Emilio De Leo, assistente di Mihajlovic spiega la metamorfosi del Bologna, caduto per la terza volta in trasferta: «Abbiamo dovuto cambiare Santander per un problema fisico.
Con la sua fisicità riuscivamo ad alzare il baricentro. Il calo? Dopo l’1-1 abbiamo lasciato la gara al Cagliari e lì abbiamo sbagliato. Era la fase in cui ci stavamo ritrovando. Dovevamo controllare meglio la partita. La seconda rete è frutto di una serie di errori. E il Cagliari è venuto fuori. Dobbiamo essere più precisi e dobbiamo sbagliare meno passaggi». L’inedita coppia difensiva Denswill-Bani? «Abbiamo sempre alternato i difensori, abbiamo delle partite ravvicinate». Già, sabato arriva l’Inter.