La Gazzetta dello Sport

ORA MILANO È SUA PRONTA A VOLARE ANCHE IN SERIE A

La firma del tecnico sulle 4 vittorie in Europa Quel lavorò funzionerà presto in campionato

- di Dan Peterson

Perché Milano ora va bene? Ettore Messina. Ha portato il peso delle aspettativ­e create dal suo arrivo senza dire una parola, anzi dirottando sul proprio petto le frecce quando le cose andavano male. Ora Milano è 4-1 in Eurolega e aspetta venerdì Barcellona. L’ulteriore salto di qualità sarà imparare a gestire l'impegno europeo e il campionato, dove le cose non vanno altrettant­o bene. Un passo avanti già visto con la vittoria di Roma 36 ore dopo quella sul Fenerbahce. Ma Messina ha già dato un’impronta a Milano: ecco come.

Pazienza

Mano ferma mentre aspettava due ritorni. Primo: Arturas Killer Gudaitis, quasi nove mesi ai box. Guda ha dovuto fare un paio di giri di pista per ritrovare condizione, tempismo per il tap-in, rimbalzi offensivi, tapout e posizione . Secondo: Nemanja Nedovic, pure lui k.o. per diversi mesi e capace di «uccidere» la partita di martedì a Berlino con quattro triple. Porterà cervello, tecnica, tiro, freddezza ed esperienza.

Progressi

Amedeo Della Valle ha fatto cilecca a inizio anno, ma Messina l’ha sempre coinvolto. Ora è una specie di microonde (si riscalda in fretta!), come Vinnie

Johnson per i Pistons Anni 80, capace di fare 10 punti in due minuti o 3/3 da 3 in tre azioni, giocando con una nuova aggressivi­tà. Messina ha insistito anche su Moraschini ed è stato premiato coi liberi che hanno sbancato Atene e la grande difesa con l’Alba. Ha dato spazio ad entrambi, la via migliore per crescere.

Gerarchie

L’impatto di Luis Scola è lampante. Comunica con tutti, ascolta tutti, lega con tutti. Ha trasmesso la mentalità della sua Argentina vicecampio­ne del mondo: siamo una squadra, uno per tutti e tutti per uno. Prima della gara raduna i compagni per tre parole: vengono da uno che è stato la stella del recente Mondiale... a 39 anni suonati. Messina ha aggiunto un giocatore di inestimabi­le valore e un leader che ha messo tutti in ordine.

Gestione

Nominatemi un coach in Europa più bravo di Messina nel gestire 12 giocatori: nessuno! Penso se lo sia portato dietro dall’Nba. Distrugge l’avversario con gambe fresche e combinazio­ni giuste. Non solo tutti danno più minuti di qualità in ogni partita: è il modo migliore per arrivare freschi a fine stagione.

Mentalità

Avete notato quante volte Messina chiama un time-out dopo pochi secondi? Strano? No, fa ciò che gli allenatori americani chiamano «prendere la temperatur­a della partita». Se vede i suoi comatosi all’inizio, fa un time-out psicologic­o. Non solo li rimette sul binario giusto, ma trasmette il concetto che il primo minuto vale come l’ultimo, che non esistono pause (grave problema per l’Olimpia in questi ultimi anni). O si fa così o si esce per stare in panchina, forse anche con qualche consiglio detto in modo «ben chiaro». Degno del mitico Cesare Rubini... The Godfather! È un titolo che non starebbe male neanche a Ettore Messina.

L’impatto di Scola è lampante: un leader che mette tutti d’accordo oltre che una stella Ettore è degno del mitico Rubini, The Godfather. Un titolo che non gli starebbe male

Ettore Messina

 ?? IPP ?? Sotto canestro Vlade Micov, 34 anni, vola a rimbalzo contro l’Alba Berlino. Il serbo finora in quattro partite di Eurolega viaggia con 11.8 punti a gara e tira col 40% da tre
IPP Sotto canestro Vlade Micov, 34 anni, vola a rimbalzo contro l’Alba Berlino. Il serbo finora in quattro partite di Eurolega viaggia con 11.8 punti a gara e tira col 40% da tre
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