Cairo contesta l’arbitro «C’era il rigore per noi È come il fallo di Lecce»
Il dg Comi sulla stessa linea: «Siamo stati penalizzati, Doveri ha inciso sul risultato»
C’è un episodio rimasto indigesto nel mondo granata dopo la notte del derby. E’ quel rigore non concesso nel primo tempo, quando il braccio di De Ligt impatta contro il pallone. «C’era il rigore a nostro favore – commenta il presidente del Torino, Urbano Cairo - perché De Ligt ha toccato la palla con la mano. Anche se istintivamente la toglie, ma il braccio è largo e quello lì è rigore. L’hanno dato a Lecce, poi non so come mai si siano ricreduti. Ma quello è rigore. Così come mi ha stupito il fallo fischiato a Lukic nel finale, quando interviene pulito sulla palla. E lui stava per andare in porta». Il braccio di De Ligt è l’episodio sul quale si sofferma anche il direttore generale del Torino, Antonio Comi: «L’arbitro ha inciso - sottolinea Comi -. A Lecce hanno dato un rigore simile, questa volta invece no. Ci dispiace sentire commenti diversi. Era rigore quello di Lecce, era rigore quello di stasera. Siamo stati penalizzati». Il caso del rigore non concesso ai granata è presente anche nel post pubblicato sui social da Izzo: «Ripartiamo da questa prestazione e da questo spirito. Con il rigore sarebbe stata un’altra partita».
Risposta di carattere
Quando il discorso va oltre l’arbitraggio, emerge tutta la soddisfazione del presidente Cairo per la risposta ricevuta dalla squadra dopo la serataccia di Roma con la Lazio e dopo due giorni di ritiro: «Abbiamo fatto una buonissima prestazione, e meritavamo certamente di più – aggiunge Cairo -. L’importante era la prestazione di carattere, e c’è stata la risposta che io sapevo che ci sarebbe stata, positiva, di compattezza, di voglia di vincere. Dobbiamo fare tutte le partite così, con questo tipo di carattere e di determinazione. Il ritiro finisce qui».
Mazzarri furioso
«Sono molto arrabbiato perché abbiamo perso e non lo meritavamo – così il tecnico Mazzarri -. Ho detto ai ragazzi che sono orgoglioso di questa prestazione ma voglio da ora che vedano sempre avversari in bianconero e interpretino tutte le prossime in questo modo. Questa dovrà essere la nostra svolta. Dopo il gol, Ansaldi e Belotti hanno avuto grandi occasioni, ma è stato bravo il loro portiere. Mi brucia molto, ma non parlo di altre cose». Infine due note di cronaca. La prima: la Curva Maratona non ha esibito alcuna coreografia all’inizio del derby, perché lo spettacolo preparato è stato bloccato dalla Digos di Torino non essendo stato autorizzato. La seconda: prima dell’inizio del derby, c’è stato un contatto di un paio di minuti tra un gruppetto di tifosi del Toro e della Juventus all’altezza di via Filadelfia corso Agnelli.
Mi brucia molto, sono tanto arrabbiato per la sconfitta