La Gazzetta dello Sport

Sabatini furioso sul rigore «Ridicolo, è un tuffetto»

Poi apre a Ibrahimovi­c: «Se viene è solo per Sinisa»

- Di Matteo Dalla Vite BOLOGNA

Non si capisce se, uscendo dal campo, Riccardo Orsolini pianga o si disperi in regime di contestazi­one per quel rigore nato dal suo gesto, «un fallo risibile, un rigore ridicolo con tuffetto» dice il coordinato­re tecnico del Bologna Walter Sabatini che poi aprirà a Ibrahimovi­c. Il ds Riccardo Bigon era già stato espulso da La Penna: gli aveva detto «non devi fischiare» perché poi - eventualme­nte l’arbitro sarebbe dovuto andare al Var chiarendo ogni cosa. Il Bologna perde ancora, si era illuso dopo l’1-0 di Soriano e «il fallo precedente su Palacio - riprende Sabatini -? Non siamo una squadra di guitti e teatranti, siamo per bene, Rodrigo è un profession­ista esemplare, non fa sceneggiat­e, ma quello è un fallo e lo prendo a due minuti dalla fine...».

Scaltro

Fatti i conti, il Dall’Ara non è più un fortino. «Ho visto una partita intensa e di grandi contenuti - riprende Sabatini -, Conte lo apprezzo ma ha detto abbiamo preso gol su autogol e lì mi incazzo: è stata una grande azione. Abbiamo perso una partita che non dovevamo e potevamo perdere». Saputo in tribuna ha visto una partita pazzesca e persa quando tante cose lasciavano pensare che potesse andare bene: pressione continua, intensità, forza, poi tutto vanificato dalle solite pecche. «Lautaro - riprende Walter Sabatini - ha acquisito anche la scaltrezza di un veterano. È lui che trattiene la gamba, è un tuffetto se lo vogliamo definire in maniera extra calcistica. Abbiamo perso con rigore al 92’».

Non tutelati

Per il tattico Emilio De Leo «i ragazzi per intensità e concentraz­ione meritavano di più, quanto al rigore sarebbe stato giusto fermarsi e rivederlo al Var, pensiamo che non fosse netto. Dissi la stessa cosa contro la Juve: non ci sentiamo tutelati». E Roberto Soriano, autore dell’1-0. «Del rigore parlino altri, anche se poi sbagliano: sicurament­e poco prima c’era fallo su Palacio che avrebbe portato a un’ammonizion­e, alla punizione e il tempo se ne sarebbe andato e forse sarebbe stata tutta un’altra partita. La dedica del gol? A Mihajlovic, peccato non aver preso punti ma lui c’è e c’è sempre stato».

Poco prima c’era un fallo su Palacio E lui è serio, non fa sceneggiat­e

Ibra vorrebbe

Dalla famosa intervista della Gazzetta a Ibrahimovi­c, Bologna sogna il campione svedese. «Lui ha un rapporto personale con Sinisa - dice Sabatini -: se succederà sarà per affetto del giocatore verso il mister. Io non dico mai di no, spero sempre in qualcosa di importante, sono per l’utopia. Il giocatore vorrebbe venire ad aiutare Sinisa, ha un grande proposito e noi faremo di tutto perché succeda o possa succedere». Il sognoZlata­n continua.

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