Lecce-Sassuolo promette tanti gol Filosofie d’attacco e difese fragili
Guardano avanti, provano a esaltarsi in attacco, per non farsi dominare dalla paura legata ai numeri delle rispettive difese. Lì dietro, infatti, Lecce e Sassuolo – entrambi a quota 9 punti, gli emiliani con una gara da recuperare - si dimostrano fragili. Al Via del Mare va in scena una sfida che promette tanti gol, a meno che le creature di Liverani e De Zerbi non cambino spartito. In Serie A solo il Genoa (23 gol al passivo) ha incassato più reti della squadra salentina (19, come la Sampdoria), seguita dal Sassuolo, che ne ha subite 18. Per due volte il Lecce è stato affossato da un poker di gol, contro Inter e Napoli; la formazione neroverde, invece, in tre incontri ha registrato scivoloni con 4 reti incassate (contro Roma, Atalanta e Inter).
Oltre la difesa
I giallorossi hanno subito almeno un gol in ogni match; la porta del Sassuolo è rimasta inviolata solo contro Spal e Verona. Eppure, mai sono state messe sotto accusa le rispettive difese, segno che i due allenatori, pur di esaltare la loro vocazione offensiva, calcolano bene il rischio di esporsi a qualche goleada. Non è un caso, quindi, che nel Lecce siano i perni della difesa i giocatori sempre presenti: il portiere Gabriel e i centrali arretrati Lucioni e Rossettini non sono mai stati sostituiti. De Zerbi conta comunque su un bottino di 16 reti realizzate e, facendo ancora i conti con tante assenze, si prefigge il solito obiettivo. «Non dobbiamo perdere la nostra identità nel fare la partita», sottolinea il tecnico, che non dispone di Caputo (Magnanelli in panchina ma inutilizzabile) e annuncia titolari Locatelli e Defrel. Liverani, col dubbio tra Lapadula e l’ex Babacar, spera di allungare la serie positiva di tre pareggi consecutivi, magari conquistando la prima vittoria nel proprio stadio. Il Sassuolo, unica squadra in A allergica al segno X, vorrebbe dare seguito al primo successo ottenuto in trasferta, a Verona, dopo tre sconfitte di fila fuori casa.