La Gazzetta dello Sport

Perugia, un volo perfetto Atterra, vince, è secondo

Sveglia all’alba, arrivo a Crotone a poche ore dalla gara Ma la squadra di Oddo è strepitosa: 9° gol per Iemmello

- Di Nicola Binda INVIATO A CROTONE

Una buona notizia per i presidenti che cercano di contenere i costi: una trasferta da 800 chilometri può essere fatta in giornata, risparmian­do una notte di albergo. Il Perugia adesso che ha vinto ci scherza su, ma alla vigilia pensava che il guasto al radar dell’aereo fosse di cattivo presagio. Invece tre ore di vana attesa in aeroporto, con Falzerano a suonare il pianoforte e Iemmello a cantare Battisti, e la levataccia dell’indomani non hanno pesato: la squadra ha offerto la prova perfetta, finendo esausta, con i crampi ma felice. Il Crotone non perdeva in casa da undici turni, e Oddo da queste parti non aveva lasciato un gran ricordo, ma in una partita ha fatto più punti di quelli ottenuti (2) nelle 8 gare della stagione scorsa, firmando il sorpasso e balzando al secondo posto (in attesa dell’Empoli).

Crotone stoppato

Il piano di Oddo era chiaro: squadra corta, difesa alta (per l’occasione tornata a tre) e ripartenze rapide contro la lenta retroguard­ia di casa. Il Crotone ha accusato. Simy è rimasto troppo lontano dalla porta (una sola incornata al 32’, parata, e una girata alta nella ripresa), alla pari di Crociata e Benali; Messias non ha avuto spazi, sugli esterni pochi palloni buoni sono arrivati in area. E quando arrivavano, o svettava Gyomber, o c’era Vicario a parare. Non sono bastati 12 corner per i gol, c’è voluto Mustacchio, che ha riaperto la gara due volte: la prima (con scuse ai suoi ex tifosi) sullo 0-2 con un tap-in dopo respinta di Vicario su punizione deviata da Carraro, la seconda nel recupero sull’1-3 (lancio di Crociata). Poco prima il Crotone aveva rischiato l’1-4, poi una volta riaperta la partita ha rischiato di pareggiarl­a, se Vicario non avesse detto di no al colpo di testa di Golemic al 97’. Tanto rammarico dunque e anche rabbia verso Pezzuto, accusato di non aver visto un rigore su Simy e il fuorigioco di Melchiorri sul 2-0, e poi di aver fermato una ripartenza perché c’era Falasco a terra nella sua area.

Perugia perfetto

Oddo e Stroppa hanno trascorsi milanisti e si sono sfidati per la prima volta, dopo che la stagione scorsa il tecnico del Crotone era stato sostituito dal collega per quelle famose otto partite. Il tecnico del Perugia non s’è smontato di fronte alle avversità. Oltre al viaggio complicato, nel riscaldame­nto Oddo ha perso Falcinelli (febbre e vomito) e ha messo Buonaiuto, che ha sfiorato il gol dopo 30 secondi ma è andato k.o. dopo 38’. Poco male, è entrato Melchiorri e ha fatto lo 0-2. Il primo gol era stato del fischiatis­simo Iemmello (è di Catanzaro...), dopo bella iniziativa di Nicolussi Caviglia: di classe lo stop&tiro del capocannon­iere (9 gol). In avvio di ripresa il raddoppio, con Melchiorri in sospetto fuorigioco ma agevolato dall’uscita di Cordaz: dopo aver perso il pallone, l’attaccante l’ha recuperato e calciato nella porta vuota. Difesa e contropied­e, tutto perfetto. Soprattutt­o con l’ingresso di Falzerano, che ha tritato Gigliotti e propiziato l’1-3: fuga a destra e cross per un Di Chiara tanto solo quanto bravo a scaricare il sinistro in gol. E dopo che Cordaz ha negato l’1-4 a Melchiorri, sono arrivati il 2-3 e il sofferto finale, con la paratona di Vicario. Una trasferta che sarà a lungo ricordata. Per la cronaca: il volo di ritorno è atterrato regolarmen­te a Perugia poco dopo le 21.

Il muro

I rossoblù di Stroppa k.o. in casa dopo 11 turni Vicario decisivo

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LAPRESSE Capocannon­iere Pietro Iemmello, 27, segna lo 0-1

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