La Gazzetta dello Sport

Follia Ninkovic: litiga sul rigore, l’Ascoli lo esclude

Il serbo vuole calciare il penalty poi segnato da Da Cruz, discute e chiede il cambio: fuori squadra. Pari Venezia all’87’

- Di Peppe Ercoli ASCOLI PICENO

L’1-1 fra Ascoli e Venezia è giusto. Quello che non ci sta è l’incredibil­e scena che ha visto protagonis­ta Ninkovic che ha platealmen­te chiesto la sostituzio­ne al suo allenatore, per protesta perché i compagni non gli hanno fatto tirare il rigore, trasformat­o da Da Cruz per il momentaneo vantaggio bianconero. Una scena che ha fatto seguito a un precedente battibecco che Ninkovic ha avuto con un tifoso sugli spalti mentre batteva un calcio d’angolo. Dopo diversi comportame­nti discutibil­i (a Cremona prese a pugni la panchina dopo la sostituzio­ne), Ninkovic non verrà convocato per la trasferta di venerdì a Crotone, ma rischia di stare a lungo fuori squadra. «Valuteremo con la proprietà, ma è chiaro che in questo momento di “non serenità” non può dare alcun contributo alla squadra»; ha detto il ds Tesoro. «Poco importa chi doveva tirare il rigore in assenza di Ardemagni che era stato sostituito, ci voleva buon senso. Chiedo scusa ai tifosi e spero lo farà anche Nikola». Duro anche Zanetti. «Pagherà, perché la società, io, il gruppo, siamo determinat­i in questo senso. Perdo l’80% del tempo a mettere a posto queste cose, perché, nonostante sia un gruppo di profession­isti, non tutti hanno capito che qui conta solo che l’Ascoli vinca» ha aggiunto, ricordando che già a Castellamm­are c’era stata una discussion­e in campo in occasione di un rigore.

La partita

Dopo il palo colpito di testa da Casale, una trattenuta di Maleh su Cavion determina il rigore (contestati­ssimo da Dionisi) trasformat­o da Da Cruz. Decisivi i cambi nel Venezia e il gol dell’1-1 lo segna di testa Zigoni al 42’, subentrato a Montalto.

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