La Gazzetta dello Sport

Portu spinge la Real Sociedad in paradiso con Real e Barça

L’esterno firma due gol a Granada e la squadra di San Sebastian raggiunge le capolista al vertice

- Di Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID

Senza paura verso la vetta. Granada e Real Sociedad avevano la possibilit­à di scalare la cima della Liga e non si sono risparmiat­e. Con una vittoria il Granada sarebbe andato in testa da solo: hanno vinto 2-1 i baschi che agganciano Barça e Real Madrid, restando dietro soltanto per differenza reti. Primato fittizio perché i due colossi hanno una partita in meno, resta da giocare il Clásico rinviato al 18 dicembre, ma comunque significat­ivo. Il Granada, l’anno scorso in Segunda, resta sesto a 2 punti dalla vetta.

Senza Odegaard

La Real Sociedad è l’unica delle prime sei squadre ad aver vinto in questo fine settimana pieno di sorprese, ed è la società col miglior score in trasferta di tutta la Liga, 13 punti in 7 match finora. Vittoria ottenuta senza il norvegese Martin Odegaard, il suo miglior giocatore. Il fantasista di proprietà del Real Madrid a 20 anni, dopo alcune peregrinaz­ioni, ha trovato la strada del successo. Al suo posto c’era Luca Sangalli, nipote di nonni italiani emigrati nei Paesi Baschi 60 anni fa e laureato in ingegneria meccanica. A decidere la gara una doppietta di Portu, 4 gol in questa Liga tutti a squadre dell’Andalusia (Betis e Siviglia).

Bunker perforato

Il Granada in casa veniva da 4 vittorie di fila e fino a ieri aveva preso un solo gol, al debutto in agosto contro il Siviglia. È partito leggerment­e in soggezione di fronte all’arrembaggi­o rivale ma una bella girata di Yangel Herrera ha impensieri­to Remiro. Al 21’ l’immacolato percorso casalingo del Granada è stato interrotto dal primo gol di Portu: un destro chirurgico con Oyarzabal che ha intercetta­to un pessimo disimpegno di German Sanchez e ha servito il compagno con un taglio magnifico. Un attimo dopo l’arbitro è stato due minuti davanti al video a guardare e riguardare in loop una mano di Carlos Neva su cross di Zaldua: il rigore pare evidente ma Prieto Iglesias alla fine ha dato un calcio d’angolo. Poteva essere il 2-0 e invece al 36’ è arrivato il pareggio. Una punizione di Vadillo da 35 metri che il portiere basco Remiro ha maneggiato in maniera pessima.

Liga viva

Le due squadre hanno mostrato coraggio nella loro voglia di primato, e la partita è rimasta quasi sempre viva. Da una parte il dinamismo del nigeriano Azeez, Yangel Herrera e Vadillo, dall’altra la classe di Oyarzabal, Merino e Sangalli. Quando la stanchezza ha portato a un certo calo generalizz­ato il tecnico della Real Imanol Alguacil ha deciso di provare con un’ultima sferzata. Ha inserito Isak e Januzaj per lo spento Willian José e l’esausto Sangalli e l’ex giocatore del Manchester United all’89’ ha rubato palla a centrocamp­o e ha servito ancora Portu, che ha salto il portiere Rui Silva e ha dato la vittoria ai suoi. Sembrano lontanissi­mi i tempi dei trionfi in Liga con 100 punti di Barça e Madrid: con 6 squadre in 2 punti la Liga è più viva che mai.

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Decisivo Cristian Portu, 27 anni, Real Sociedad, doppietta ieri a Granada

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