Barça fragile: con lo Slavia si aggrappa a Messi e tifosi
Aggrappato al Camp Nou per tenere lontani fantasmi sempre più invadenti e molesti. Il Barça oggi pomeriggio riceve lo Slavia al Camp Nou dove dimostra di essere una macchina da guerra: 6 vittorie su 6, 23 gol fatti, quasi 4 di media. Gli abbonati dovrebbero essere al settimo cielo. E non è così, perché in 8 trasferte le vittorie sono solo 3, quante le sconfitte. La debacle col Levante di sabato, arrivata con 3 gol presi in 7 minuti, ha fatto aprire dibattiti e processi vari. Mancanza di attitudine, fragilità mentale, scarsa concentrazione, alcune delle accuse mosse alla squadra di Valverde. E il pensiero che corre a Roma, 2018, e Liverpool, primavera scorsa: imbarcate che hanno cancellato il Barça dalle ultime due Champions.
Valverde fragile
«Per vincere in Europa bisogna giocare meglio» ha dichiarato ieri Semedo. «Quando le cose vanno male è normale che si guardi all’allenatore» ha concesso Valverde. Che sente sul collo il fiato di Ronald Koeman (c.t. olandese), che ha fatto sapere di avere nel contratto una clausola liberatoria in caso di chiamata dal Camp Nou. È tutto ancora prematuro ma la fragilità del Barcellona è evidente ed è stata sottolineata anche dallo Slavia all’andata. Però si gioca al Camp Nou, e c’è Messi, a segno da 5 gare consecutive. Suarez è infortunato ma non gravemente, si dovrebbe rivedere Dembélé, in ballottaggio con Ansu Fati.