RIECCO DE PAUL E ALLE BIG GIRA DI NUOVO LA TESTA
Un mistero il 2019 di Rodrigo De Paul. Da un lato c’è la sua affermazione nell’Udinese e la promozione internazionale con la maglia dell’Argentina. A 25 anni è un doppio binario ad altissima velocità. Le voci di mercato s’intrecciano e la sua quotazione lievita, mese dopo mese. Lo studia a lungo l’Inter, ma l’addio a Spalletti (e il cambio di modulo) decreta lo stop nerazzurro. Anche la Roma gli dà più di una sbirciatina: come il Napoli, del resto, prima dell’affondo per il messicano Lozano. Tutti si fermano di fronte alle richieste dell’Udinese: 40 milioni di euro, senza sconti, al massimo qualche dilazione nei pagamenti.
Il futuro
Nel frattempo, ad inizio anno, Rodrigo ha scelto nuovi consulenti: si lega a Leandro Pereiro che (a sua volta) è legato ad Agustyn Jimenez. Loro si danno da fare, parlano anche con il Milan che, però, ha in testa un altro loro assistito: Correa dell’Atletico Madrid. Questo crea anche degli equivoci, ma in sostanza il freno maggiore arriva dal prezzo dei Pozzo. Ed è lo stesso ostacolo che obbliga la Fiorentina a desistere sul filo di lana. Alla fine i viola optano per Ribery e De Paul resta a bocca asciutta. Deluso? L’Udinese lo consola con un sostanzioso aumento nel rinnovo sino al 2024. Ma è fatale che il brusio delle voci torni a breve. Il ritorno al gol per la vittoria in casa del Genoa è il segnale che lui pensa in grande. A prescindere dall’Udinese. Ma è realistico credere che i Pozzo in una stagione iniziata con degli alti e bassi in classifica non intendono privarsi strada facendo del loro giocatore di maggior qualità. Ma ciò non basterà a frenare le manovre per l’estate: sono in lizza le solite big di casa nostra, senza sottovalutare la Liga. È vero che a 19 anni il matrimonio con il Valencia non aveva funzionato, ma ora Rodrigo ha le spalle ben più larghe. c.lau.