La Gazzetta dello Sport

Caprari risolleva la Samp Spal battuta e scavalcata

Nel recupero l’attaccante appena entrato risolve una sfida brutta che lascia Semplici all’ultimo posto

- Di Guglielmo Longhi INVIATO A FERRARA

Equando la partita dell’equilibrio e della paura sta scarroccia­ndo verso il risultato più logico, ecco la testa di Ramirez che allunga per la testa di Caprari che colpisce e segna. I due cambi di Ranieri: la Samp si salva grazie alle intuizioni del suo tecnico, in realtà prudente fino all’eccesso e conquista i primi punti in trasferta dove non vinceva da 9 gare. La Spal, che si aspettava e forse meritava qualcosa di più, esce tra i fischi del suo pubblico. Niente sorpasso sul Genoa, dunque, niente salto in zona sicurezza, ma una classifica che continua a piangere.

Equilibrio

La Samp ha provato finora 7 moduli, tra Difra e Ranieri: logico che ci sia una certa confusione tattica. Stavolta si torna al 4-4-2, Ranieri rinuncia al trequartis­ta scongeland­o il norvegese Thorsby e puntando sull’inedita coppia Bonazzoli-Gabbiadini: Quagliarel­la, mai così in crisi (un solo gol finora, e su rigore) resta in panchina. Semplici si affida all’iper-collaudato 35-2, marchio di fabbrica della Spal, ma con alcune novità: Valoti mezz’ala, Murgia regista e Moncini dall’inizio al posto di Paloschi, finito fuori dai radar di Semplici. Partita a lungo bloccata, che è un modo elegante per dire che ci sono rarissime concession­i all’estetica. Squadre con gravi problemi di classifica si sfidano con diversi modi di gestire l’emergenza.

Fiammate e difficoltà

La Spal va a fiammate, alza e abbassa il ritmo grazie alle accelerazi­oni deli esterni, Strefezza e Reca, che fin dall’inizio mandano in crisi Murru e Depaoli. La Samp ragiona di più, blocca le linee di passaggio al centro con Ekdal su Murgia e Vieira su Valoti, spinge quasi soltanto a sinistra con Jankto perché il debuttante Thorsby, dalla parte opposta, non sa cosa fare: in teoria è un esterno, in pratica il suo contributo alla manovra è limitato al minimo. Manca il rifinitore tra le linee (Ramirez) che Ranieri lascia in panchina e che poi, nel momento giusto, butterà nella mischia. Nel primo tempo vince dunque l’equilibrio: l’occasione migliore è di Reca (ben supportato da Kurtic), che impegna Audero al minuto 24, riprende la respinta del portiere e manda fuori. Il piccolo brasiliano, chiamato a raccoglier­e l’eredità di Lazzari, è una spina nel fianco sinistro della Samp. Che reagisce con i suoi tempi rallentati e un possesso palla fine a se stesso: ci prova Gabbiadini su punizione di sinistro

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GETTY Decisivo Il gol di testa di Gianluca Caprari, 26 anni, alla prima rete stagionale: un gol da tre punti

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