Ranieri prudente: «Adesso non fermiamoci»
Semplici non ci sta: «Una beffa, ai giocatori posso rimproverare poco. Però dobbiamo evitare di commettere altri errori»
Sempre lui, sempre Gaston, lo spaccapartite. Ramirez aveva regalato il pari alla Samp nel recupero con il Lecce, mercoledì scorso, e ieri sera – stesso minuto, 46’ della ripresa – ha servito il pallone trasformato in oro da Caprari. «E’ stato uno dei gol più importanti della mia carriera – ammette l’attaccante che ha deciso la partita -, anche perché la Sampdoria non meritava assolutamente questa classifica.
Purtroppo sinora mi è mancata un po’ di continuità, ma spero di trovarla in futuro. Ranieri? Ci ha regalato serenità».
A fondo
Affonda invece la Spal, ora sul fondo della classifica insieme al Brescia: «Che beffa. Posso fare solo i complimenti alla squadra, che ha fatto tutto il possibile. Volevamo cercare di essere pericolosi, ma non è bastato. Ai giocatori posso rimproverare poco, ci manca la giocata per fare un gol. Pareggiare con la Samp non mi sarebbe andato a genio, ma addirittura perdere... Certo, non dimentichiamoci che sino a qualche mese fa la Samp lottava per l’Europa League». Ora, però «dobbiamo evitare in futuro questo tipo di errori, anche se siamo ancora all’undicesima giornata».
Rianimata
Ranieri – cinque punti in quattro partite - ha regalato ai blucerchiati il primo successo stagionale in trasferta, che alla Samp mancava da marzo: «Bravissimo Ramirez, ma io conto pure su Caprari. Grazie a questo successo riparte il nostro campionato, ma non posso dirmi euforico, almeno sino a quando non usciremo dalla zona rossa. Forse il pari sarebbe stato giusto, ma la cosa che più mi piace è la caparbietà. L’importante è non fermarsi. Nel primo tempo abbiamo sofferto sulla nostra fascia destra, ma poi siamo riusciti a riprenderci». Il tecnico della Samp è onesto: «Abbiamo vinto anche con un pizzico di fortuna, ma la nostra forza è stata quella di crederci. Sapevo benissimo che questa era una gara da sciabola, e non da fioretto. La svolta? Non credo, una rondine non fa primavera. Adesso arriva l’Atalanta, una squadra che ti può asfaltare».