Alfa Romeo, un anno in più con il pupillo Giovinazzi Senza rivali Antonio voluto dal Biscione a cui spetta un sedile del team svizzero
Il pugliese confermato per il 2020. Cristiano Fiorio (Fca): «Il futuro del marchio in F.1? Dipenderà dai risultati e dal nuovo regolamento»
«Un altro anno da vivere a testa Alfa». Il gioco di parole è una trovata di Antonio Giovinazzi, che ha festeggiato la riconferma in F.1 con un messaggio sul suo profilo Twitter. La notizia era nell’aria da un po’. E ieri è arrivato l’annuncio ufficiale dalla Puglia (proprio la terra del pilota di Martina Franca), dove i vertici del marchio del Biscione si sono riuniti per presentare i Model Year 2020 della berlina Giulia e del suv Stelvio. Per Giovinazzi, unico italiano nei GP e in pratica debuttante quest’anno sulla C38 costruita negli stabilimenti svizzeri della Sauber, ci sarà dunque la possibilità di mettere a frutto il lavoro con un’altra stagione da titolare. «Non sarò più un novellino, quindi non ci saranno scuse per me: voglio essere competitivo fin dall’inizio e ripagare la fiducia».
Clausola
Farà ancora coppia con l’ex iridato Kimi Raikkonen, 40 anni, del quale è stato finora apprendista. La differenza di esperienza si è fatta sentire, anche perché Giovi era rimasto fermo nel 2017 (solo 2 GP) e nel 2018 svolgendo il ruolo di terzo pilota Ferrari. Ma nelle ultime cinque gare, il pugliese è stato per quattro volte davanti a Kimi in qualifica, ottenendo 2 punti a Monza e 1 a Singapore (oltre a quello centrato a giugno in Austria). Una crescita che ha convinto Fiat-Chrysler e il Cavallino a puntare ancora su di lui. «C’è un contratto per cui spetta a noi decidere chi mettere sul secondo sedile dell’Alfa Romeo Racing — spiega Cristiano Fiorio, referente F.1 per Fca —. Era logico puntare sull’investimento fatto con Antonio».
Hulk battuto
La concorrenza non mancava: la proprietà svedese della Sauber spingeva per Marcus Ericsson e c’era un pilota del calibro di Nico Hulkenberg rimasto a spasso (dovrà emigrare con tutta probabilità nel Dtm tedesco). Inoltre sembra che il team principal Frederick Vasseur non abbia mai fatto il tifo per Giovinazzi. «Le prestazioni di Antonio sono cresciute, nonostante la competitività della vettura sia calata, forse a causa di sviluppi non sufficienti — continua Fiorio —. Inoltre non ha avuto particolare fortuna (tanti guasti con relative penalità: E’ stato un anno di rodaggio, speriamo che il prossimo sia quello della verità per lui e per la squadra. Vasseur ha accettato e condiviso la nostra decisione». E il futuro? Di recente Mike Manley, il a.d. di Fca, ha detto di non essere felice delle vendite Alfa e gli investimenti sono stati ridotti. Da che cosa dipenderà la permanenza in F.1? «Se il nuovo regolamento 2021 verrà confermato, sarà un bene per i team minori e per lo show — dice Fiorio —. Noi guarderemo ai risultati 2020 per le scelte a lungo termine. L’obiettivo è arrivare in modo stabile nei primi dieci posti. Le ultime prestazioni non ci hanno soddisfatto, ma abbiamo fiducia in Vasseur. La F.1, che si sta sviluppando verso il digitale, ci ha già assicurato ottimi ritorni di marketing». La base dei “fan” è cresciuta di oltre l’80% e Raikkonen sarà il protagonista degli spot pubblicitari della nuova gamma auto.