Ibra aperto a tutto: decide tra un mese
Dal Milan nessuna conferma, ma le parole del commissioner Mls restano nell’aria
Avranno anche perso la potenza dell’altra sera, ma le parole di Don Garber, commissioner della Mls, sono ancora nell’aria e fanno sognare i tifosi del Milan: il ritorno di Ibrahimovic è possibile?
Sfumature
La suggestione è viva e fluttua nel mondo rossonero da poco più di 24 ore, da quando cioè il numero uno della lega americana ha parlato del futuro di Zlatan in un’intervista all’Espn.E per mettere meglio a fuoco le dichiarazioni di Garber – e riportare i tifosi milanisti sulla Terra – c’è voluto un tweet di Dan Courtemanche, vicepresidente esecutivo del reparto comunicazione della Mls, che ieri ha chiarito: «Diversamente da quanto riportato in numerose notizie errate, Garber non ha dichiarato che il Milan sta acquistando Ibrahimovic». In effetti, il commissioner non aveva parlato di acquisto fatto, quanto piuttosto di un interesse dei rossoneri per la stella dei Galaxy: «Zlatan ha 38 anni e ora è stato cercato dal Milan, uno dei club più importanti al mondo». Sfumatura sostanziale, perché se lo scenario tratteggiato da Garber fosse vero saremmo ancora al corteggiamento. Il punto però è che le parole rimbalzate dagli Usa al momento non trovano conferme né da sponda Milan né da sponda Ibra.
Giovani e sogni
Nessun riscontro negli uffici del Portello, dove i riflettori sono puntati sui giovani da valorizzare: «Il nostro focus è su di loro, vogliamo farli crescere» ha detto giovedì l’a.d. Gazidis. In generale, il ritorno di Ibra non pare un’ipotesi presa in considerazione nonostante dal club abbiano affermato di poter investire anche su giocatori di esperienza. L’unica trattativa tra il Milan e Ibra risalirebbe a un anno fa, quando l’affare non si concretizzò per volontà dello stesso Zlatan e non di Gazidis, stando a quanto filtrato dalla proprietà. L’ultimo dirigente a toccare l’argomento è stato il d.t. Maldini, che aveva parlato di Ibrahimovic come sogno possibile anche se «dentro la sua testa c’è un po’ la paura di non essere un Ibra dominante, non so se potrebbe accettare l’idea di andare in panchina».
Palla a Zlatan
Ibra per ora resta in silenzio, anche perché il “mandato” consegnato all’agente Mino Raiola parla chiaro: tutti i club che si faranno avanti (parecchi, assicurano dal suo entourage) andranno ascoltati senza chiusure preventive. Poi passerà tutto in mano a Zlatan, che si è dato un mese per decidere. Se il Milan dovesse essere davvero tra le pretendenti, come ha lasciato intendere Garber, il gigante svedese sarebbe disposto a valutare anche la sua proposta. E la cosa avrebbe a suo modo del clamoroso, visto quanto detto alla
Gazzetta una decina di giorni fa: «Il Milan? Un disastro: tante parole, pochi fatti. Forse oggi c’è gente sbagliata che dovrebbe stare da altre parti».
Zlatan è stato cercato dal Milan, uno dei club più importanti