Real Sociedad in testa aspettando Barça e Real
Occasione sprecata: la squadra di Alguacil in vantaggio con Merino ma il Leganes pareggia con En-Nesyri
La Real Sociedad ci è andata vicino, ma alla fine, chi si accontenta gode. Per quanto i baschi siano stati in vantaggio per buona parte della gara grazie al gol di testa di Merino, l’altra rete di En-Nesyri ha un po’ smontato la festa per il primato in classifica. Che comunque, in attesa delle gare di Real Madrid e Barcellona, è arrivato al fischio finale. Per la prima volta in stagione, dopo esser presente già da due giornate nel gotha della Liga, la Real Sociedad è prima in classifica a 23 punti. Un primato che esalta il gran lavoro dell’allenatore Alguacil, 48 anni, dallo scorso dicembre sulla panchina dei grandi dopo anni nella squadra B. Di contro, un Leganes che si è presentato alla Arena Reale da ultimo in classifica e che esce con un prestigiosissimo punto, strappato con i denti in un campo divenuto molto difficile dalla forte pioggia che ha preceduto l’inizio del match.
La gara
Il terreno pesante ha reso il gioco molto rude e vigoroso. La Real ha messo subito le cose in chiaro sfiorando il vantaggio in due occasioni (gran parate di Cuellar su Willian Josè prima e su Merino poi) e cercando di chiudere subito il Leganes nella sua metà campo. Gli ospiti, invece, hanno tentato di bucare la difesa di casa con sciabolate in profondità, ma la linea difensiva di Alguacil, quarta della Liga fino a ieri, ha retto più che bene. La ripresa è iniziata ancora all’insegna della Real, che trova il vantaggio con il secondo gol in questa Liga di Merino, di testa al 63’. Ma i baschi non riescono a chiudere la gara e il Leganes ci crede, guadagna campo, e al 78’ pareggia. Cross di Roque Mesa, En-Nesyri sovrasta Llorente e bersaglia Remiro con un potentissimo colpo di testa. L’attaccante del Leganes non esulta, si lascia abbracciare, ma l’importanza del gol la percepisce e come. La Real carica sugli ospiti a testa bassa ma dalle nubi basche cadono cascate d’acqua e il campo si disintegra ancor di più. Alla stregua dei lanci lunghi, e dopo sette minuti di recupero, il fischio finale regala comune la testa della classifica alla Real Sociedad, mirabile intruso fra le grandi della Liga spagnola.