Barbolini, serata da tifoso «Ma Novara sa cosa fare»
Il tecnico a riposo dopo aver subito un’ablazione cardiaca: «Conegliano è migliorata »
L’understatement è la sua filosofia. Finita la partita a Scandicci si è andato a ricoverare per subire un’ablazione cardiaca. E se i medici non l’avessero costretto al riposo probabilmente sarebbe già di nuovo in palestra a preparare la partita del sesto turno di campionato contro Conegliano, magari senza dire niente. Invece stavolta la supersfida Massimo Barbolini se la vedrà in diretta streaming sul pc mentre in panchina siederà il suo fidato vice Davide Baraldi. Una situazione anomala per l’ex c.t. azzurro, l’allenatore più vincente in Italia, ultima conquista la Champions League proprio con Novara lo scorso anno.
► Barbolini come sta?
«Bene era un intervento programmato, il giorno dopo ero già fuori. Ci vuole ovviamente un po’ di prudenza ma la prossima settimana sarò già in palestra».
► supersfida con Conegliano la vedrà spettatore.
«Sì sarà un po’ strano ma ho assoluta fiducia in Baraldi e nelle ragazze e nel lavoro che stiamo facendo. Stiamo andando in crescendo e in allenamento la squadra sta dando più del massimo. Farà anche bene alla squadra sentire un’altra voce in panchina, cambiare prospettiva per una partita. Sono sicuro che andrà tutto bene».
► Però il confronto con Conegliano ha sempre un valore particolare.
«Per la stagione è una partita come quella di Scandicci. C’è da dare il merito a due squadre che hanno disputato le finali delle ultime sette manifestazioni, l’ottava sarà il 16 a Milano. Però rispetto allo scorso anno sono due squadre molto diverse».
► Ritrovate dall’altra parte della rete Paola Egonu che è andata a rinforzare l’Imoco.
«Non solo lei. Con tutto il rispetto di chi c’era lo scorso anno, penso che Conegliano sia molto più forte quest’anno. Sono andati sempre in crescendo ma quest’anno hanno fatto un salto esponenziale anche in panchina. Come riserve hanno giocatrici che giocherebbero titolari in qualsiasi altra squadra di A1 e sul telaio della squadra dello scorso anno hanno inserito Paola che è una giocatrice fortissima. D’altronde si vede come hanno iniziato la stagione (sei vittorie su sei, cinque 3-0 e un solo tie break, ndr) giocando in scioltezza contro chiunque. Hanno sofferto a Caserta perché giustamente hanno fatto un po’ di turnover».
► E Novara come sta?
«Bene, il lavoro sta procedendo tranquillo e la squadra cresce. Non ho dovuto dire niente di particolare alle ragazze perché ci avevo già parlato prima di Scandicci. Sapevamo che avevamo un trittico di gare toste e che la nostra situazione è inusuale (tutti e due gli opposti infortunati, giocano con DI Iulio in diagonale che riceve, ndr) ma le ragazze hanno dimostrato grande carattere finora e io sono tranquillo».
Quindi per una volta potrà fare tranquillamente lo spettatore. Non per molto però, la prossima settimana all’Allianz Cloud di Milano per il primo trofeo di stagione si sarà già ripreso la sua panchina.