La Gazzetta dello Sport

Caputo-bis più Boga Il derby emiliano è del Sassuolo Bologna sorpassato

Caputo apre e chiude il match. Per i rossoblù, superati in classifica, arriva la terza sconfitta consecutiv­a

- di Archetti, Dalla Vite

Èun campionato spinto. Verso l’alto. L’ultima della classifica ha 7 punti dopo 11 giornate, negli ultimi due tornei con un simile punteggio nello stesso turno si era fuori dal trio delle virtuali retrocesse. Ecco perché chi sta sopra di poco adesso non deve sentirsi tranquillo: sia Sassuolo sia Bologna facevano parte della schiera dei preoccupat­i, ma la pausa sarà meno ansiosa per De Zerbi, che ha pure una gara in meno e già così “fa” 13. Per i bolognesi, si può parlare di crisi: una sola vittoria nelle ultime 9 uscite e soprattutt­o una fragilità diffusa in ogni reparto, ma che si nota più in difesa.

I motivi

Per prevalere, il Sassuolo si serve dei contropied­e. E ci riesce benissimo: Caputo con la doppietta arriva a 5 centri totali: non segnava dal 22 settembre, ultima vittoria interna dei suoi. È il migliore, con Magnanelli. Anche gli sbagli del Bologna favoriscon­o le tre reti (l’altra è di Boga). Gli errori cominciano spesso nell’altra area, vedi l’1-0, oppure a centrocamp­o, con interventi sbagliati che lasciano mezzo campo ai neroverdi. Ma anche davanti alla porta non c’è un contrasto che decide, una scivolata che risolve. Danilo, Bani, Mbaye, tutti si accartocci­ano quando la banda di De Zerbi bussa da Skorupski. Mentre un altro passaggio chiave, che fa risaltare in maniera crudele le differenze, si vede al 68’: il Bologna con Palacio e Sansone ha una ripartenza senza avversari, ma i due si fanno riprendere da Magnanelli. Un attimo dopo, Boga fila verso la porta avversaria, e nessuno riesce a fermarlo: 2-0.

Bologna a terra

Il Bologna pensa di meritare più punti, però la realtà racconta della terza sconfitta consecutiv­a e della quarta trasferta senza punti. Per raddrizzar­si, Mihajlovic (che non è in panchina) vorrebbe puntare su Svanberg trequartis­ta visto che Soriano è l’ultimo degli infortunat­i. Lo svedese in realtà gira molto, ma troppo a vuoto. Si sposta a centravant­i quando Palacio rientra; oppure affianca i centrocamp­isti, senza palla e la sistemazio­ne diventa anche 4-1-4-1, con Medel spesso in marcatura su Djuricic nel 4-23-1 sassolese, e Poli più avanzato. Ma il Bologna non ha peso nemmeno in avanti perché non c’è Santander, e Sansone, un ex, non è al massimo. Entra poi per il tenero Skov Olsen: uno strappetto e nulla più. Il migliore resta così Orsolini, che festeggia la prima convocazio­ne in Nazionale con la rete del 2-1 e alcuni tentativi, uno anche su angolo, nella prima mezzora, quando i suoi sembravano poter reggere.

Sassuolo deciso

Il Sassuolo era pure assetato di successi, soltanto uno nelle sei partite prima di questa e tre k.o. di fila in casa. Le specialità della ditta vengono mostrate da centrocamp­o in avanti, con 21 gol segnati necessari a pareggiare i 21 presi. I troppi rovesci hanno consigliat­o a De Zerbi di raccomanda­rsi più alla fase difensiva. Bloccate le fasce, a centro area nelle mischie non si è vista troppa sicurezza, però non si può cambiare di colpo. Gli errori dietro comunque sono diminuiti, rispetto al passato, con più cattiveria e più attenzione, escluso un quasi autogol di Marlon. Non ha rovinato la festa.

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 ?? ANSA-LAPRESSE ?? I gol 1 Francesco Caputo, 32 anni, firma la rete del vantaggio per il Sassuolo 2 Il raddoppio dei neroverdi realizzato dall’ivoriano Jeremie Boga, 22 anni 3 Il Bologna accorcia le distanze con Riccardo Orsolini, 22 anni, prima del 3-1 definitivo di Caputo, autore di una doppietta a Reggio Emilia
ANSA-LAPRESSE I gol 1 Francesco Caputo, 32 anni, firma la rete del vantaggio per il Sassuolo 2 Il raddoppio dei neroverdi realizzato dall’ivoriano Jeremie Boga, 22 anni 3 Il Bologna accorcia le distanze con Riccardo Orsolini, 22 anni, prima del 3-1 definitivo di Caputo, autore di una doppietta a Reggio Emilia
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