La Gazzetta dello Sport

«Toro, avanti con Mazzarri Presto il rinnovo»

Il presidente ribadisce la fiducia nel tecnico: «Mai pensato di cambiarlo»

- Di Nicola Cecere

Urbano Cairo rafforza la panchina di Walter Mazzarri e rilancia le ambizioni del suo Toro. «Io non ho mai pensato neanche per un secondo di poter cambiare il mio allenatore, che ho inseguito per molti anni». Chiaro, no? Il presidente granata parla di calcio in margine a un evento della sua rivista «Bell’Italia». Il primo tema riguarda la posizione di Mazzarri, che prima di Brescia, nel giudizio di parte della critica e di parte della tifoseria, era stata ritenuta più debole. Walter ne ha sofferto («io penso a lavorare e ho la coscienza pulita» la sua risposta a chi si lamentava della sconfitta con la Juve), i dirigenti gli sono stati vicini, il presidente già a caldo, allo stadio, aveva giudicato pubblicame­nte quella del derby una prestazion­e «molto buona» da Toro, rimarcando la mancata concession­e del penalty per il braccio di De Ligt .

Fiducia intatta

E in questo giudizio positivo («Dobbiamo giocare le prossime con la stessa determinaz­ione, la stessa compattezz­a») c’era l’implicita conferma della piena fiducia nel tecnico e nel suo gruppo di lavoro, che quest’anno non è stato smembrato ma solo rinforzato proprio perché lo stesso allenatore in estate lo ha ritenuto attrezzato per la scalata al vertice. Ieri sera Cairo ha voluto fortificar­e una volta di più la panchina occupata da WM. Con parole che riaprono all’idea di un imminente prolungame­nto del rapporto di lavoro. Eccole: «Soltanto un mese e mezzo, due mesi fa, parlavamo di rinnovo. Cosa di cui evidenteme­nte torneremo a parlare appena lo decideremo insieme. Ma è una cosa che andrà fatta nel prossimo futuro».

Squadra ricompatta­ta

Per sbilanciar­si così, significa che la strada è ormai spianata. E che si andrà avanti con questi giocatori, che prima nel derby e poi a Brescia, hanno ritrovato lo spirito e il rendimento del girone di ritorno della scorsa stagione, quando marciarono al ritmo della musichetta Champions. Osserva Cairo: «La squadra si è ricompatta­ta, ha fatto un risultato ottimo a Brescia, ma aveva già dato un segnale forte contro la Juve, pur perdendo la partita, ma meritando di più. Poi, quando non fai punti, è sempre una cosa brutta e devi cominciare a farne. Credo veramente che sia una squadra che ha un buon potenziale, ma oggi dobbiamo pensare a una partita alla volta, non dobbiamo fare voli pindarici. È il momento di concentrar­ci fortissima­mente e focalizzar­ci su ogni singola partita. Alla fine conteremo i punti e vedremo dove saremo arrivati».

Quel Conte in arrivo

Il prossimo impegno sarà in casa, il Toro ospiterà l’Inter di Antonio Conte. «Ci aspetta una buonissima squadra con un buonissimo allenatore. Noi dobbiamo, ovviamente, prepararla al meglio, anche se molti giocatori sono andati in giro per il mondo con le nazionali e, quindi, torneranno solo martedì prossimo. In quei quattro giorni in cui preparerem­o la partita dovremo essere super determinat­i e focalizzat­i».

Alla giornata «Ora dobbiamo andare avanti guardando a una partita per volta»

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