La Gazzetta dello Sport

“ASSUNTINA” UNA TIGRE A DOHA DENTRO IL BUIO SPLENDE IL SUO SOLE

- di Gian Luca Pasini

Sulla pagina Facebook gestita dai suoi fan è stata scelta la maschera che avrebbe dovuto utilizzare nelle gare dei Mondiali di atletica a Doha. L’uomo Tigre (Taigā Masuku, in giapponese), un Manga nipponico che in quel Paese spopola da più di 50 anni e che, nonostante tutte le difficoltà che la vita gli ha messo davanti, non si arrende mai. Resilienza e resistenza. La stessa che «Assuntina», come chiamano la Legnante i suoi (tanti) tifosi, ha fatto diventare una regola di vita. Quando un glaucoma le ha spento definitiva­mente la luce negli occhi: la prima cosa che l’atleta napoletana ha detto è stata: «Voglio iscrivermi alle Paralimpia­di di Londra».

Sarà un caso, ma da quella edizione dei Giochi Assunta Legnante è diventata la signora del getto del peso. Non ha perso una gara (lei che era stata anche campioness­a europea, nella sua vita “precedente”) e il prossimo anno andrà a caccia nella specialità della terza medaglia d’oro ai Giochi dopo quella londinese e quella brasiliana. Guarda caso nella patria dell’Uomo Tigre e magari sfodererà un’altra

come quella utilizzata per questi Mondiali del Qatar dove si è presentata in pedana con il taping tricolore sui polpacci e soprattutt­o con lo smalto sulle unghie bianco, rosso e verde, come la bandiera italiana. Un altro omaggio al suo ruolo di capitana della squadra azzurra che ha onorato nel migliore dei modi: prima confermand­o la sua supremazia nel getto peso e poi andando a vincere anche la medaglia d’oro (questa molto meno scontata della prima) nel lancio del disco. Lanciando allo stesso tempo anche uno sguardo lunghissim­o sui Giochi del prossimo anno. «Nuova» specialità e «nuova» Assuntina. Che supera le difficoltà sportive e quelle personali anche cantando la canzone dell’Uomo Tigre, «quello che paura mai non ha». Dalla malattia, fino al terremoto, fino agli infortuni: l’ultimo appunto al polpaccio. Una volta Assunta Legnante ha detto: «Se ti fai prendere per mano dal buio puoi riscoprire un altro sole». E la vita è stata proprio così: l’ultima volta ieri a Doha dove ha stabilito anche il primato europeo. Un esempio di sport, ma molto di più un esempio nella vita di tutti.

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Campioness­a Assunta Legnante oro a Doha nel peso e nel disco

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