Balo e Kean, campioni Per ora di indisciplina
Prima di tutto le notizie: Mario Balotelli è stato multato in Svizzera per un’infrazione a bordo della sua auto, mentre Moise Kean è stato escluso dall’ultima gara dell’Everton per il ritardo alla riunione tecnica. Bene, se avvolgete il nastro e cercate negli archivi, troverete le stesse notizie con date diverse. Mario e Moise, infatti, sono purtroppo recidivi in entrambi i casi. Non si tratta di architettare facili (e fragili) moralismi, ma di ricordare solo che i due non hanno fatto altro che ricampionare se stessi.
Balo elvetico
La notizia che riguarda Balotelli arriva dalla Svizzera. Il Corriere del Ticino infatti spiega che «non potrà guidare sulle strade elvetiche dal 31 dicembre 2019 al 30 marzo 2020: dovrà pagare anche una sanzione di 100 euro». Mario non potrà «condurre veicoli a motore per tre mesi per un’infrazione delle norme della circolazione commessa in Ticino». Non è dato sapere quale sia stata l’infrazione, fatto sta che il numero 45 ritorna a far parlare per l’indisciplina automobilistica dopo che nel 2015 gli fu ritirata la patente a Brescia.
Moise poco british
Per motivi differenti, ma sempre di indisciplina si tratta, resta sulla scia il collega Kean. Passato l’estate scorsa dalla Juventus all’Everton, non ha ancora lasciato dietro di sé tracce evidenti sul campo. Fuori dal campo, invece, per due volte le tracce le ha fatte perdere. Pare che il ritardo accusato alla riunione tecnica pre-Southampton non fosse la prima della stagione. Il tecnico dei Toffees, Marco Silva, alla vigilia della gara aveva spiegato che la sua esclusione (Moise è stato spedito in tribuna) era dovuta solo a una scelta tecnica e non disciplinare. La notizia emersa ieri ha smontato tutto: secondo il Liverpool Echo l’attaccante avrebbe già chiesto scusa al tecnico e ai compagni. La doppietta dei ritardi (in Inghilterra spiegano che sarebbe già la seconda in pochi mesi) va ad appiccicarsi a quella di qualche mese fa quando il c.t. dell’Under 21 Gigi Di Biagio aveva escluso dalla gara contro il Belgio (campionato europeo) lui e Niccolò Zaniolo per lo stesso motivo.