La Gazzetta dello Sport

«SORRY MAMMA E PAPÀ... IO HO SCELTO IL BASEBALL»

Il primogenit­o di Andre e Steffi Graf, 30 Slam in due , a 18 anni lancia a 145 km orari: ora è al college in California, ha firmato per i Trojans

- Di Federica Cocchi

Un po’ come Grisù, il draghetto che voleva fare il pompiere, così Jaden si è ribellato al suo destino. Jaden Gil Agassi, figlio di 30 Slam tra papà Andre e mamma Steffi (Graf) ha scelto: farà il giocatore di baseball. Mazze e guantoni, non racchette. Col dritto della madre e i geni del padre, primo grande maestro della risposta, avrebbe almeno potuto essere battitore o ricevitore: no, Jaden lancia. E come lancia. Ha un braccio da 90 miglia, intorno ai 145 km orari, roba che una volta, racconta papà Andre: «Ho provato a battere una sua palla... non l’ho neanche vista». E dire che Andre rimandava di là le fucilate di Sampras o Ivanisevic come nulla. Per dare un’idea di quanto è forte il ragazzo, Casey Mize e Nick Lodolo, tra i migliori prospetti in

Major League (nati nel 1997 e ‘98), tirano intorno a 155 km orari. Insomma, il dna non mente mai e di certo il ragazzo del 2001 (classe benedetta, come Jannik Sinner) se non la passione del tennis ha comunque ereditato dai genitori il talento.

Fa sul serio

Giaden Gil Agassi, che ha compiuto 18 anni il 26 ottobre, appena entrato alla Southern California University, ha firmato con l’Usc Trojans la squadra universita­ria che ha vinto più di tutti nella storia. Lo step più importante di un percorso iniziato quando il ragazzo aveva 8 anni, nella Recruits Baseball Academy di Las Vegas, la città dove è cresciuto insieme a Steffi, Andre e alla sorella minore Jaz, che invece ama i cavalli l’hip hop. Un amore, quello tra il figlio d’arte e il diamante, nato quando aveva appena 6 anni: «Ho fatto la prova per una squadra della Little League, è stato amore al primo lancio - ha raccontato Agassi jr. ai media Usa dopo la firma del contratto -. Da allora non ho più smesso di giocare, è una passione cresciuta giorno dopo giorno e imparo continuame­nte cose nuove. Mi piace la competizio­ne». Se papà Agassi, nel suo best seller «Open» ha raccontato della solitudine di cui ha sofferto molto nei suoi anni di allenament­i alienanti, uno degli aspetti che il figlio apprezza di più del baseball è senz’altro il gioco di squadra: «È bello poter condivider­e gioia e delusioni con i compagni, divertir

●Jaden Agassi pratica il baseball dall’età di 8 anni: ha cominciato nella Recruits Baseball Academy di Las Vegas. Di recente il lanciatore ha firmato un memorandum per la University of Southern California (USC), letteralme­nte Nli, National Letter of Intent.

Il giovane Agassi, figlio della più decorata coppia del tennis mondiale, ha firmato per un team che vanta 12 College World Series (la squadra più titolata) tra il 1948 e il 1998.

Nella foto sotto, Jaden firma insieme a papà Andre e mamma Steffi Graf mi con loro dopo gli allenament­i, fare gruppo».

L’ok di papà

Andre, 8 Slam e un oro olimpico, e mamma Steffi, che di titoli Slam ne ha vinti 22, hanno sempre appoggiato la scelta di Jaden Gil, il primogenit­o, nato nell’anno del loro matrimonio, il 2001. A volte al campo lo accompagna­va il papà, a volte la mamma, proprio come i genitori di qualunque ragazzino che pratica sport, con la differenza che quei due sono nella Hall of Fame del tennis: «Loro sono i migliori genitori del mondo, di meglio non avrei potuto chiedere - risponde il giovane pitcher, orgoglioso delle proprie origini —. Mi hanno sempre appoggiato e supportato quando ho avuto bisogno di un consiglio». E infatti Andre era presente nel gran giorno dei provini e della firma, pur non volendo dire nulla sul talentuoso figliolo. In compenso qualche tempo fa era stata la Graf a raccontare della propension­e del figlio per il batti e corri: «Jaden gioca a baseball - raccontava la ex numero 1 al mondo -, e a dire la verità gioca tantissimo, è sempre in giro, gioca più lui adesso di quanto non lo facessimo io e suo padre quando eravamo giovani. Prima ha iniziato col calcio, ma si è innamorato del baseball appena l’ha provato».

E il tennis?

Se sei figlio della coppia più titolata del tennis è difficile non prendere in mano la racchetta, anche solo per palleggiar­e nel tempo libero con mamma e papà. Ma lui ha sempre preferito la pallina senza mai appassiona­rsi alle volée: «Non ho mai avuto la passione che ho invece per il baseball - spiega il 18enne —, però qualche volta vado in campo a fare un po’ di pasticci». Con quel fisico, un metro e novantatré per novanta chili, sarebbe stato l’ennesimo giocatore dal servizio bomba, e invece preferisce appassiona­re il pubblico con i suoi lanci: «L’estate scorsa ho avuto la possibilit­à di giocare con un sacco di ragazzi eccezional­i - ha raccontato il teenager, già quattro volte Mvp nei campionato giovanili -. Ogni volta sono sceso in campo per giocare al massimo e per imparare da quelli più bravi di me». Ma sul futuro sportivo del figlio, Agassi non ha mai voluto mettere bocca: «Per me e Steffi è importante che lui abbia una buona vita La felicità non dipende solo dal successo nello sport e dai soldi che una persona guadagna». Papà Andre lo sa bene.

Non avrei potuto chiedere genitori migliori: loro mi appoggiano sempre

Jaden Agassi

Sul padre Andre e Steffi Graf

Io e Steffi vogliamo per lui una vita serena: le vittorie non sono tutto Andre Agassi

Sul futuro del figlio

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 ??  ?? In famiglia
1 Jaden Agassi, 18 anni sul monte.
2 Steffi Graf, 50 anni tedesca, e Andre Agassi, 49, sull’erba di Wimbledon
3 La coppia di ex fenomenali tennisti con Jaden all’età di 3 anni
In famiglia 1 Jaden Agassi, 18 anni sul monte. 2 Steffi Graf, 50 anni tedesca, e Andre Agassi, 49, sull’erba di Wimbledon 3 La coppia di ex fenomenali tennisti con Jaden all’età di 3 anni
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