La Gazzetta dello Sport

Il Liverpool condanna il Salisburgo: è primo con l’ex Keita e Salah

I Reds soffrono in Austria. Poi dilagano nella ripresa: due gol in 99 secondi con il guineano e l’egiziano

- Di Christian Reichel - VIENNA

Bastano 99 secondi al Liverpool per staccare il biglietto per gli ottavi di finale. Per la terza volta di fila i campioni in carica ci sono riusciti all’ultima giornata, vincendo stavolta il gruppo E. I Reds festeggian­o a Salisburgo, nonostante un primo tempo abbastanza equilibrat­o, una vittoria meritata. Sono i due ex salisburgh­esi a sbloccare il risultato al 13’ s.t. Entrando in area il senegalese Mané si libera di Onguené, il suo assist trova la testa di Keita che supera gli avversari e da dieci metri mette dentro a porta vuota, col portiere Stankovic in uscita. Il Liverpool raddoppia esattament­e 99 secondi dopo e chiude la partita: Salah sa sfruttare un retropassa­ggio sbagliato di Onguené, aggira Stankovic e trova la rete dall’angolo strettissi­mo.

Quanti errori

È proprio l’egiziano a tenere aperta la partita nei primi 45 minuti con una serie di occasioni sbagliate. Il suo primo tiro in porta viene deviato da Stankovic (al 5’), poi sbaglia clamorosam­ente davanti al portiere austriaco dopo l’assist perfetto di Keita (29’) e non trova la mira con il suo tiro da 12 metri (34’). Lo sottolinea anche Klopp nel dopo-partita: «Di solito Momo sa sfruttare almeno due di queste occasioni, noi avremmo potuto segnare nel corso dei 90 minuti anche cinque o sei gol», riferendos­i alle altre chance di Keita (al 45’), di Salah (al 48’ e al 77’) e di Mané (all’89’). «Sono comunque strafelice per la nostra vittoria, ma vorrei anche esprimere il mio rispetto per il Salisburgo che si è presentato di nuovo molto coraggioso».

Haaland non si vede

I padroni di casa, sospinti da 29 mila spettatori in un stadio completame­nte esaurito, sanno rispondere al ritmo alto dei Reds, dappertutt­o nel primo tempo, ma stentano a creare veri pericoli nei loro contrattac­chi. Lovren e van Dijk mettono sotto controllo il 19enne cannoniere norvegese Haaland, il portiere Alisson è molto attento e non si fa sorprender­e né da Hwang né da Minamino (tiri deviati intorno al 7’ p.t.) e neanche dal gioiello norvegese al 24’ e al 50’, quando il tiro di Haaland da dieci metri sfiora l’esterno della rete. Gli austriaci dunque chiudono la loro prima stagione fra i campioni europei al terzo posto nel gruppo, e devono accontenta­rsi a febbraio prossimo dei sedicesimi di finale dell’Europa League. «Il nostro obiettivo deve essere vincere questa competizio­ne», ha sottolinea­to l’allenatore americano Jesse Marsch dopo la partita. Klopp invece ieri ha chiesto scusa, all’inizio della conferenza stampa, all’interprete che aveva criticato pubblicame­nte il giorno prima per una traduzione ambigua. «Mi vergogno per questo comportame­nto, sono stato un idiota». Tanto di cappello, mister Jurgen.

PRIMO TEMPO: 0-0

MARCATORI: Keita (L) al 12’, Salah (L) al 13’ s.t.

SALISBURGO (4-4-2)

Stankovic 6; Kristensen 6,5, Onguene 4,5, Wöber 5,5, Ulmer 5,5; Minamino 5,5, Mwepu 6, Junuzovic 6 (dal 23’ s.t. Daka 5,5), Szoboszlai 5,5 (dal 45’ s.t. Ashimeru s.v.); Hwang 5,5, Haaland 5,5 (dal 30’ s.t. Okugawa 5,5). PANCHINA: Coronel, Ramalho, Prevljak, Vallci

ALLENATORE: Marsch 6,5 ESPULSI nessuno AMMONITI nessuno

LIVERPOOL (4-3-3)

Alisson 7; Alexander-Arnold 7, Lovren 6,5 (dall’8’ s.t. Gomez 6,5), van Dijk 7,5, Robertson 6,5; Wijnaldum 6,5, Henderson 7, Keita 7,5 (dal 42’ s.t. Origi s.t.); Salah 6, Firminho 5,5 (dal 30’ s.t. Milner 6), Mane 7,5. PANCHINA: Adrián, Jones, OxladeCham­berlain, Shaqiri ALLENATORE: Klopp 7 ESPULSI nessuno AMMONITI Mané per gioco scorretto

 ?? EPA ?? Fenomeno Mohamed Salah, 27 anni, sommerso dai compagni dopo il fantastico 2-0 a Salisburgo
EPA Fenomeno Mohamed Salah, 27 anni, sommerso dai compagni dopo il fantastico 2-0 a Salisburgo

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