La Gazzetta dello Sport

FORMULA DA TOP CLUB PER TENTARE L’ASSALTO

- di Fabio Licari

Dal “triplete” al tridente questa è una chance da giocarsi. Dall’ultimo successo italiano nelle coppe, quello dell’Inter nel 2010, al progetto juventino che forse si sta consolidan­do in questi giorni, forse è l’ora. Liverpool, Psg e Barcellona sono sempre schierate così. City, Real Madrid e Bayern quasi (per tacere del loro Dna offensivo). Adesso alla lista di squadre a tre punte s’è aggiunto l’insospetta­bile Tottenham di Mou. comincia sul serio con gli ottavi. Neanche contemplia­mo l’ipotesi negativa per i bianconeri, ma il sorteggio non poteva essere più amichevole per la stessa Atalanta alla quale è stato concesso l’«handicap» dei debuttanti: il Valencia ha un’altra storia e un’abitudine alle coppe che i nerazzurri non possiedono, fondamenta­le in Europa è fondamenta­le, ma dopo aver creduto nella qualificaz­ione fin da agosto non possiamo nasconderc­i che regge decisament­e il paragone con l’Ajax. Gasperini come Ten Hag. E invece del Real Madrid — scusate ma non è la stessa cosa — il Valencia. Però il gioco è più dispendios­o di quello olandese. Si può fare, dosando energie fisiche ma soprattutt­o mentali, perché l’Atalanta che incanta la Champions non può presentars­i così scarica con il Bologna. Aggression­e, incoscienz­a e Gomez possono riscrivere la storia a 32 anni dalla storica semifinale di Coppa Coppe con il Malines. Ma quello era un calcio per tutti: oggi la Champions è una mini-superlega dei cinque grandi campionati. E sempre con tante spagnole: se il Napoli avesse evitato il Barça sarebbe stato il delitto, o il sorteggio, perfetto. Ma forse chiedevamo troppo per un calcio italiano che ha disperatam­ente bisogno di ritrovare la dimensione vincente persa da tempo. Messi sarebbe stato troppo già per Sarri e per il primo Ancelotti, figurarsi per il povero Gattuso alle prese con una squadra e una società che hanno perso identità, idee, sicurezze. Però tre cose: il Liverpool è stato imbrigliat­o nei gruppi, a febbraio non potrà andare peggio di così, e due delle tre ultime eliminazio­ni del Barça, nel 2017 e 2018, sono arrivate contro Juve e Roma, dimostrand­o una strana ma non più casuale tendenza al crollo da eccessiva sicurezza. Ai quarti vediamo Psg, Liverpool, Bayern, Barcellona, Tottenham, Juve, Atalanta e City nella sfida da finale con il Real: vediamo quanto il catalano Guardiola «sentirà» la sfida politica con il Madrid. In Europa League, infine, non possono mancare l’obiettivo Inter e Roma contro le piccole Ludogorets e Gent, dopo essere sfuggite allo choc di un sorteggio che prevede Getafe-Ajax, ShakhtarBe­nfica, Leverkusen-Porto, Olympiacos-Arsenal, Bruges-United: come dire che, agli ottavi, la metà delle forti sarà già fuori. Se non è un invito questo...

 ??  ?? Trio meraviglia Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain insieme dall’inizio contro l’Udinese
Trio meraviglia Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain insieme dall’inizio contro l’Udinese

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy